EstadioCentenario

Il primo stadio dei Mondiali di Calcio…

Lo Stadio del Centenario, noto anche come Estadio Centenario, si trova a Montevideo, capitale dell’Uruguay, ed è tra i più famosi  del mondo.

La costruzione del grande complesso sportivo venne bandita dopo che il presidente della FIFA Jules Rimet incaricò l’Uruguay di organizzare la prima edizione dei mondiali di calcio.

Fu l’architetto Juan Antonio Scasso a progettare un impianto enorme, con oltre 100.000 posti di capienza, perfetto per ospitare grandi eventi sportivi.

Il nome dello stadio, Centenario,  derivò dal fatto che nell’anno dell’apertura l’Uruguay celebrava il centenario della promulgazione della Costituzione della Repubblica, avvenuta nel 1830.

I lavori cominciarono il 21 luglio 1929, diretti da Scasso ed effettuati da centinaia di operai, che si alternavano in tre turni di produzione,  in modo che i lavori procedessero ininterrottamente.

Inoltre le diverse sezioni dello stadio furono assegnate a vari costruttori, così il grande impianto sarebbe stato terminato per l’apertura dei mondiali dell’anno seguente, prevista per il 13 luglio 1930.

Ma nei mesi seguenti piogge torrenziali si abbatterono su Montevideo, ritardando notevolmente l’edificazione dello stadio e, nonostante lo sforzo delle squadre,  la fine dei lavori slittò di qualche giorno.

La gara inaugurale dei Mondiali, tra Francia e Messico, dovette tenersi nel piccolo impianto di Pocitos, dove erano presenti appena 1000 spettatori.

Di lì a poco i lavori terminarono e il Centenario poté ospitare la prima partita dei padroni di casa,  che si tenne il 18 luglio contro il Perù.

Al 65′ Héctor Castro realizzò il goal decisivo della partita, il primo siglato dalla Celeste in quello che divenne il principale teatro delle sue gare casalinghe.

Il Centenario ospitò poi le altre gare dell’Uruguay in quel mondiale, più altre 5, incluse le semifinali e la finale,  delle 18 partite della manifestazione.

La più celebre rimane la finalissima del 30 luglio, quando, davanti ad oltre 100.000 spettatori,  l’Uruguay sconfisse per 4-2 l’Argentina e divenne la prima squadra ad avere il titolo di campione del mondo.

Successivamente il Centenario, oltre alle gare ufficiali di qualificazione ai mondiali e amichevoli della nazionale uruguayana, ospitò anche grandi eventi del calcio internazionale, come buona parte delle gare e le finali di quattro edizioni della Copa América, dove la vittoria  arrise ai padroni di casa.

Infatti nelle 38 partite di Copa América disputate nello stadio dalla Celeste, l’Uruguay vinse 31 volte e pareggiato 7, non perdendo mai, mentre il Brasile vi ha vinto solo 2 volte su 20 gare giocate e mai contro l’Uruguay.

Il Centenario inoltre non è assegnato ad alcun club calcistico, dato che può ospitare solo le gare della nazionale, man in alcune occasioni propone i match più importanti del campionato uruguayano, come le gare in cui sono protagonisti i due maggiori club locali, il Nacional Montevideo e il Peñarol, a causa alla ridotta capienza degli stadi di tali club, rispettivamente il Parque Central (20.000 posti) e Las Acacias (10.000).

L’importanza per la storia del calcio del Centenario venne anche sancita dalla FIFA che, il 18 luglio 1983, lo proclamò Monumento storico del calcio mondiale.