Nel decennale della scomparsa di Gae Aulenti, che ricorre lunedì 31 ottobre, Triennale Milano e Archivio Gae Aulenti annunciano una retrospettiva in programma per il 2024 negli spazi di Triennale.
L’esposizione, che avrà la curatela scientifica di Giovanni Agosti, rende omaggio a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design della storia contemporanea.
Grazie ai contributi di vari esponenti nazionali e internazionali, la mostra ripercorrerà i molteplici temi toccati dall’architetto durante la sua carriera, tra cui il disegno di architetture e scenografie, l’importanza del design e della ricerca, per raccontare il suo modo di vedere, immaginare e progettare la realtà.
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, dichiara: “Gae Aulenti è stata una figura peculiare nel panorama culturale italiano: un talento creativo espressosi in contesti e linguaggi diversi (dal furniture design alla scenografia, dall’architettura alla progettazione degli interni) i cui segni sono ancora oggi evidenti e generativi.
La sua curiosità e la sua intelligenza creativa hanno aperto nuove prospettive alla cultura del progetto. Triennale intende realizzare una grande retrospettiva che restituisca al pubblico la complessità della sua figura.”
Nina Artioli, Direttrice dell’Archivio Gae Aulenti, afferma: “L’Archivio Gae Aulenti ha, in questi anni, lavorato con l’obiettivo di raccogliere le preziose testimonianze di una carriera ricca e poliedrica.
La vera ricerca su Gae non è ancora iniziata. Questa mostra segnerà un punto di partenza offrendo l’opportunità di mettere ordine in ciò che è stato fatto finora: una base per sviluppare punti di vista e aprire spunti di studio.”
Gae Aulenti ha lasciato un’impronta imprescindibile anche nel panorama del design internazionale, progettando oggetti che vengono identificati oggi come icone contemporanee.
Alcuni di essi fanno parte della collezione permanente del Museo del Design Italiano di Triennale Milano come la poltrona Sgarsul, realizzata nel 1962 per Poltronova, la lampada Pipistrello, ideata nel 1965 per Martinelli Luce e Tavolo con Ruote, pensato nel 1980 per FontanaArte.
Molti episodi testimoniano il legame tra Triennale e Gae Aulenti durante la sua carriera, come la curatela, insieme a Luigi Caccia Dominoni, del percorso di ingresso a partire dal Parco Sempione della 12a Triennale nel 1960, la partecipazione alla 13a Triennale nel 1964 e il conferimento del Premio Medaglia d’Oro alla Carriera nel 2012.
La mostra si inserisce nel percorso di approfondimento che Triennale ha sviluppato su alcuni dei più straordinari maestri della cultura del progetto: Ettore Sottsass (2017), Mario Bellini (2017), Osvaldo Borsani (2018), Achille Castiglioni (2018), Enzo Mari (2020), Vico Magistretti (2021), Carlo Aymonino (2021), Pietro Lingeri (2021).