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Squadra che vince non si cambia, soprattutto dopo un evento ben riuscito, come ha deciso il gruppo del Parco Gerusco di Robecco sul Naviglio, per un weekend di fine aprile davvero da non perdere.

Infatti ci sarà la seconda edizione del Gerusco Street Food Festival nel Parco di borgo Archinto dal 28 aprile al 1 maggio tra musica dal vivo, fiumi di birra e ottimo cibo.

Tutto questo in uno dei luoghi più belli del Milanese, ricco di ville e con una storia che parte da molto lontano, per la precisione nei tempi dei Celti e dei Romani.

Infatti il primo insediamento nel territorio di Robecco Sul Naviglio si trovava nell’attuale località di Casterno, più a sud dell’attuale centro storico, verso il Ticino, e si identificava con un accampamento militare romano per il controllo del fiume e dei suoi guadi.

Robecco, in realtà, si sviluppò a partire dall’escavazione del Naviglio Grande nel XII secolo, anche se ancora a metà del Duecento l’imperatore Federico II, tentando l’assalto a Milano, diede ordine di abbattere le fortificazioni presenti a Casterno dal momento che a Robecco erano completamente assenti.

Nel corso del Cinquecento fu fondamentale la presenza di San Carlo Borromeo che, come arcivescovo di Milano, più volte si recò in visita nella Pieve di Corbetta ed a Robecco, inoltre si preoccupò anche di mediare alle diatribe tra i nobili locali come nel caso dello scoppio della peste del 1576 che vide il borgo suddiviso in due differenti amministrazioni a causa delle disposizioni volute dallo spagnolo marchese d’Ayamonte che aveva predisposto poco prima che la divisione territoriale tra Milano, interessata dal contagio,  e quella pavese, ritenuta ancora salubre,  dovesse essere marcata dal corso del Naviglio Grande.

A partire dal XVI secolo, Robecco visse il suo periodo di splendore, dato che alcune tra le famiglie nobili milanesi di maggior rilievo scelsero questa e altre aree per acquistare terreni dove costruire le loro residenze di campagna, investendo in vaste proprietà e latifondi molto redditizi.

I Pietrasanta, i Barzi, i Casati, gli Archinto e i Borromeo furono tra i primi,  avviando tra l’altro la costruzione delle splendide ville gentilizie lungo il Naviglio che ancora oggi si possono ammirare.

Durante l’età napoleonica il comune si ingrandì temporaneamente annettendo Lugagnano e Castellazzo de’ Barzi, che poi divenne effettivamente parte di Robecco nel 1870.