Panorama con le Isole scaled

Domenica 11 giugno alle 17, a Baveno, come parte del progetto di valorizzazione dei paesaggi di ville e giardini, ci sarà un appuntamento concertistico ambientato nel giardino di una villa storica ottocentesca bavenese, Villa Della Casa, in corso Garibaldi 69.

Il Duo Guccione e El Khouri proporrà con flauto e chitarra un programma che va da Mozart e Traeg con Sonata in La Maggiore K331/K332; Tema e sei variazioni – Adagio, Menuetto e Allegrino alla Turca, a Molino con Second Nocturne op. 38; Andante cantabile; Rondo e a Giuliani con Gran Duo Concertante op. 85; Allegro Maestoso; Andante molto Sostenuto; Scherzo Vivace e Trio Allegretto Espressivo.

Villa della Casa venne edificata nel 1879 da Nicola Della Casa, imprenditore nel settore lapideo, su disegno dell’architetto ticinese Augusto Guidini, che l’anno seguente progettò Villa Scagliola a Pallanza e successivamente impiegato nell’ampliamento di Villa La Crocetta, oggi Villa Taranto, sempre a Pallanza.

 Durante i lavori di costruzione, tra committente e progettista ci fu più di un attrito a causa delle lentezze dell’architetto nel presentare gli elaborati delle parti decorative e nel seguire i lavori del cantiere e “fare e disfare… e quel che si fa impiegare il doppio del tempo” si lamentava Della Casa che, esasperato, alla fine disegnò di suo pugno i frontoni della casa.

L’edificio di tre piani, l’ultimo dei quali è mansardato, è decorato  nel sottotetto con finimenti in legno, che insieme alle balaustre sempre in legno, richiamano vagamente le forme di uno chalet, stile architettonico molto in voga in quegli anni sul lago Maggiore.

Inoltre, come altre dimore di industriali ottocenteschi, il giardino della residenza padronale confinava con i fabbricati adibiti alle attività lavorative, in questo caso con i magazzini.

Il motto di Nicola Della Casa era “Labor prima Virtus”, che volle inciso nella pietra sulla fronte della villa verso la strada, poi decorò le facciate con tondi in terracotta raffiguranti personalità della storia e della cultura italiana.

Questa iniziativa  si inserisce nella scia delle numerose attività di valorizzazione del tema della pietra e del territorio in tutte le sue sfumature, promosse dal Museo Granum nel contesto dell’Ecomuseo del Granito in partenariato con il Comune di Mergozzo e l’Associazione GAM con il progetto La pietra racconta, che anche per il 2023 ha il sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO.