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Se n’è andato, a 86 anni, Silvio Berlusconi, che era stato ricoverato venerdì 9 giugno al San Raffaele per quelli che erano stati definiti controlli di routine dopo il recentissimo ricovero durato 45 giorni, ma la situazione è precipitata, sino al decesso sopraggiunto nella mattinata di lunedì 12 giugno 2023.

Silvio Berlusconi nacque, primo di tre fratelli, il 29 settembre 1936 a Milano.

Cresciuto nel quartiere Isola di Milano, Berlusconi, dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’università di Milano, dove si laureò nel 1961.

Le prime esperienze lavorative di Berlusconi furono, incerabili ma vere, come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera e come venditore porta a porta, poi entrò nel settore immobiliare fondando nel 1961 la Cantieri Riuniti Milanesi Srl, in seguito fondò l’Edilnord e poi la Edilnord 2.

La carriera immobiliare proseguì con un certo successo, poi nel 1975 nacque anche Fininvest, una delle più importanti holding finanziarie italiane.

Nel 1977 Silvio Berlusconi fu nominato cavaliere del lavoro dal presidente Giovanni Leone.

Nel 1978 rilevò Telemilano, una televisione via cavo che operava nella zona residenziale di Milano 2, che divenne in seguito Canale 5, una rete che negli anni ha avuto una forte importanza a livello nazionale.

Anche le attività televisive di Berlusconi sono coordinate da Fininvest e nel 1982 furono acquistate Italia 1 e Rete 4.

Le reti Fininvest furono oscurate nel 1984 dai pretori di Torino, Pescara e Roma, ma l’azione fu fermata dal governo guidato dal leader socialista Bettino Craxi.

Gli interessi di Berlusconi in campo televisivo, gestiti tramite Mediaset, susciteranno negli anni, in particolar modo dopo la discesa in politica del Cavaliere, come viene spesso chiamato Silvio Berlusconi, diverse polemiche.

Berlusconi operò anche in campo editoriale e diviene nel giro di pochi anni il principale editore nazionale, ma i suoi investimenti sono stati comunque a tutto campo, in particolare nell’ambito sportivo, poiché nel febbraio 1986 acquisì la proprietà del Milan, uno dei più prestigiosi club calcistici italiani e internazionali.

Sotto la gestione Berlusconi, durata dal 1986 al 2017, il Milan conquistò numerose vittorie nei più importanti tornei calcistici, sia a livello nazionale che internazionale.

Ceduto il Milan alla cordata cinese presieduta da Yanghong Li nel 2017, non è rimasto con le mani in mano a lungo. Nel 2018 ha acquistato il Monza, portandolo prima dalla C alla B e poi alla storica prima promozione in Serie A.

Dalla fine del 1993, iniziò uno dei periodi più importanti della vita di Berlusconi, scese in campo politico e fondò il movimento politico Forza Italia, uno schieramento di centrodestra che ebbe importanti riscontri elettorali.

Da quel momento, Berlusconi divenne uno dei maggiori protagonisti della storia politica italiana, che fa discutere ancora oggi, prima e dopo i suoi quattro governi, che sono andati dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2005, dal 2005 al 2006 e dal 2008 al 2011.

Le sue battaglie politiche sono andate di pari passo con le sue battaglie giudiziarie e il suo miglior momento politico ha coinciso con la vittoria elettorale del suo partito, il Popolo della Libertà, avvenuta nel 2008.

La politica rimase fino alla fine una delle sue grandi passioni, ma il 12 novembre 2011 ebbe un grave momento negativo, con le sue dimissioni da capo del governo.

La morte di Silvio Berlusconi ha suscitato diverse reazioni in Italia e all’estero.

Alcune delle reazioni internazionali alla sua morte sono le seguenti:

Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Berlusconi, definendolo “un grande protagonista della vita politica italiana”

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di condoglianze al presidente italiano Sergio Mattarella, definendo Berlusconi “un politico di spicco e un uomo d’affari di successo”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Berlusconi, definendolo “un leader carismatico e controverso che ha lasciato un’impronta indelebile sulla politica italiana”

Queste sono solo alcune delle reazioni internazionali alla morte di Silvio Berlusconi, che ha lasciato un segno indelebile sulla politica italiana e internazionale.

Di seguito sono riportate alcune delle dichiarazioni dei leader politici italiani:

Matteo Salvini, leader della Lega, ha dichiarato: “Silvio Berlusconi è stato un grande protagonista della politica italiana e ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese. La sua scomparsa è una grande perdita per l’Italia”

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha dichiarato: “Con la scomparsa di Silvio Berlusconi l’Italia perde un grande protagonista della politica italiana. La sua figura ha segnato la storia del nostro Paese e della destra italiana. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi sostenitori”

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, ha dichiarato: “Con la morte di Silvio Berlusconi l’Italia perde un protagonista della politica italiana. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi sostenitori”

Carlo Calenda, leader di Azione, ha dichiarato: “Con la morte di Silvio Berlusconi l’Italia perde un protagonista della politica italiana. La sua figura ha segnato la storia del nostro Paese e della destra italiana. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi sostenitori”

Romano Prodi, ex primo ministro italiano e rivale politico di Berlusconi, ha dichiarato: “Rimarrai sempre con noi, buon viaggio presidente. La nostra rivalità non è mai trascesa in inimicizia”