658e92357ddaf83a37526e47323880e7e339b4c0

Il 13 giugno  parte la prima edizione di Bologna Portici Festival, in programma fino a domenica 18 giugno, con 60 appuntamenti in un mix di performance site specific, spettacoli di danza, concerti, musical per una grande festa urbana.

Un cartellone che si snoderà tra piazza Maggiore, cuore degli eventi serali; il quadriportico di Santa Maria dei Servi, palcoscenico della danza; piazza della Pace, per la prima volta luogo di spettacolo, la Filuzzi, che diventa insieme al Complesso Monumentale della Certosa un grande teatro ed infine il portico moderno del Treno della Barca.

Il Crescentone diventa il palcoscenico di quattro grandi serate di musica di Bologna Portici Festival, mentre  Piazza della Pace diventa palcoscenico e luogo di convivialità, grazie ai numerosi eventi che coinvolgeranno attivamente il pubblico e all’allestimento di un’area ristoro attiva dalle 18.30. Sarà invece un festival nel festival Filuzzi in Piazza, il progetto promosso per valorizzare il grande patrimonio culturale del liscio alla bolognese da mercoledì 14 a venerdì 26, dedicate alla riscoperta della tradizione locale con tre diverse orchestre.

Ancora danza, questa volta contemporanea e di ricerca, nello spettacolo Il Portico Infinito | Ballo 62 a cura di Nexus di giovedì 15 giugno, e in “Guida per risolvere il cubo di Rubik” a cura di DNA di domenica 18)

Il Complesso Monumentale della Certosa ospiterà suggestive visite guidate tra storia e arte e tre imperdibili spettacoli serali nell’atmosfera unica del luogo.

Lo spazio urbano come flusso è il cuore di Mare urbano, performance collettiva a cura di DNA che inaugura martedì 14 giugno alle 19 il cartellone della piazzetta dei Servi di Maria, per una settimana spazio di danza e sperimentazione dei percorsi più interessanti dell’arte performativa contemporanea.

Alla riflessione sulla violenza di genere è dedicata la performance Un altro genere di forza di giovedì 15 e venerdì 16 a cura di Micce.

Domenica 18 giugno alle 20, chiude il cartellone della piazza Save the last dance for me, una simbolica unione tra tradizione e contemporaneo nello spettacolo del coreografo Leone d’Oro Alessandro Sciarroni a cura di Danza Urbana che, assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, lavora sui passi della polka chinata, ballo bolognese risalente ai primi del Novecento.

Non manca un momento dedicato alla solidarietà nei confronti delle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione, dove la Basilica di Santa Maria dei Servi ospita venerdì 16 giugno Rossini per il Rossini, concerto di beneficenza a sostegno della rinascita del Teatro Rossini di Lugo, gravemente danneggiato, con la Cappella Musicale dei Servi che eseguirà lo Stabat Mater rossiniano.

A conclusione del Bologna Portici Festival è in programma un evento off, che si terrà il 19 giugno all’imbrunire.