FIA WEC Affiche Monza 6 voitures Horizontale min

Dopo il trionfo alla 24 Ore di Le Mans, la Ferrari 499P è pronta per scendere nuovamente in pista nella prossima tappa del WEC, che  sarà la 6 Ore di Monza, grande evento che si terrà nel Tempio della velocità brianzolo.

Il tracciato dell’Autodromo Nazionale di Monza ha una lunghezza di 5,793 km e grazie ai suoi rettilinei le vetture in gara raggiungeranno le velocità di punta tra le più elevate della stagione e, proprio a causa delle alte velocità, anche i freni saranno fortemente sollecitati.

A Monza, le 499P sono state protagoniste di due giornate di test a febbraio e di un primo contatto con la pista a ottobre 2022.

Grazie ai punti conquistati a Le Mans la squadra Ferrari si presenta all’evento seconda nella classifica Costruttori, con un distacco di 18 punti rispetto a Toyota.

Nella graduatoria Piloti Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono secondi, Fuoco-Molina-Nielsen quarti, rispettivamente a 25 e 40 lunghezze dai leader, quando nel calendario del Mondiale endurance oltre a Monza mancano la 6 Ore del Fuji e la 8 Ore del Bahrain.

Il programma della 6 Ore di Monza inizierà venerdì 7 luglio quando le Hypercar saranno protagoniste di due sessioni di prove libere dalle 11.30 alle 13 e dalle 16.40 alle 18.10  sabato, dopo le prove libere 3, dalle 10.45 alle 11.45 ci saranno le qualifiche che, dalle 15.30 alle 15.45, determineranno la griglia di partenza della 6 Ore, al via alle 12.30 di domenica 9 luglio.

In attesa della gara di Monza, il Cavallino Rampante è tornato a parlare della 499P, raccontando qualcosa di più sullo sviluppo del motore V6 che equipaggia l’hypercar, in grado di erogare una potenza massima alle ruote di circa 500 kW (680 CV) che, sommati ai 200 kW (272 CV) garantiti dall’unità elettrica, permettono alla Power Unit della 499P di avere una potenza installata che si avvicina ai 1000 CV.

Il regolamento tecnico del FIA WEC però impone di limitare la potenza erogata in ogni istante a circa 500 kW complessivi e il sei cilindri, da 3 litri di cilindrata, ha un angolo tra le due ‘V’ pari a 120°, e i turbi sono disposti all’interno delle due bancate.

Tutte le componenti sono strutturali, ridisegnate appositamente per la 499P per renderlo un motore portante, ovvero che rappresenta una parte essenziale del telaio stesso e l’applicazione specifica nelle competizioni, inoltre, ha permesso di sviluppare dei nuovi concetti che in futuro potrebbero servire da precursori per le applicazioni stradali.