sicily festino di santa rosalia

Il programma religioso, dal 10 al 15 luglio, del 399° Festa in onore di Santa Rosalia e l’avvio del cammino diocesano lungo l’Anno Giubilare Rosaliano sono parte delle iniziative dell’Arcidiocesi di Palermo dell’evento che,  fino al 4 settembre 2024,  festeggerà il quarto centenario del rinvenimento delle reliquie di Santa Rosalia.

In linea con lo spirito francescano di Biagio Conte di destinare risorse e attenzione agli ultimi, per la realizzazione del Carro della santa è stato fatto uno studio di sostenibilità allo scopo di utilizzare materiale di risulta e risparmiare così denaro pubblico.

Le fasi di progettazione e realizzazione dei bozzetti e del modello in scala del Carro trionfale sono iniziate a maggio nella Bottega 7 dei Cantieri Culturali alla Zisa, sede del Museo diffuso Santa Rosalia, con un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.

La châssis che compone la base del Carro è lunga 10 metri e larga 5 metri, con una grande luna alta da terra 9,5 metri costituita da legno di recupero dipinto con vernice ignifuga bianca, mentre gran parte del ferro utilizzato è di recupero grazie a una dismissione del Comune di Palermo. Il sistema di sterzo e la frenatura sono di carri degli anni passati.

Anche la statua della Santa che sfilerà nel Carro è stata realizzata da Franco Reina per il Festino 2017 ed è posta in basso in equilibrio su una falce di luna mentre sfila circondata dalle nuvole, lungo un Cassaro in festa.

La matrice di questo Festino è anche lo spirito e accompagna la nascita del  primo Museo diffuso di Santa Rosalia, un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Palermo da un’idea di Fabrizio Lupo, scenografo e docente di Teatro della Festa, che non chiude i suoi oggetti dentro le stanze, ma li va a cercare per metterli in relazione.

Alla mostra allestita al Museo Pitrè dal titolo 399 viva viva Santa Rosalia saranno esposti una selezione di statue e modelli in scala tra quelli che hanno sfilato per la città di Palermo, dal 1836 al 2019, ideata dalle allieve e dagli allievi del corso coordinato dalla professoressa Giglia: Edoardo Zumbo; Simona Tarantino; Martina Campanella; in collaborazione con Patrizia D’Amico, Silvana Arnone e Francesco Ilardi del museo etnografico e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo che promuove l’evento.

Invece a Palazzo Alliata, in collaborazione con l’associazione che vi ha sede, di cui è vicepresidente lo storico Filippo Sapienza, sarà allestita la Parata Kounellis, seconda parte di una mostra che è una preview di una più ampia esposizione in preparazione per i grandi festeggiamenti del quarto centenario del Festino di Santa Rosalia, per festeggiare i 400 anni dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia e ripercorrere la storia dei più importanti carri trionfali.

Tutte le operazioni del Mu.Sa.R. comprese le fasi di lavorazioni sul carro sono documentate da Rossella Puccio, responsabile della comunicazione del Mu.Sa.R. e coordinatrice del gruppo di comunicazione composto da allieve e allievi dei corsi di Fotografia e di Audio Video e Multimedia dell’Accademia di Belle Arti.