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Un brand leggendario dell’Italia del Novecento, legato a doppio filo alla storia della Campania e della provincia di Caserta…

La storia della Ferrarelle iniziò nel 1893 con Antonio De Ponte, proprietario di un fondo agricolo, che fondò la Società Italiana dell’acqua minerale Ferrarelle per la canalizzazione delle polle di acqua tipiche della zona e anche per il loro imbottigliamento e commercializzazione.

Il debutto nazionale della Ferrarelle avvenne all’Esposizione Nazionale di Igiene del 1900, dove ebbe una grande successo come acqua da tavola dagli effetti curativi che il prontuario di allora illustrava come “acidula, alcalina, antiurica, digestiva, batteriologicamente pura e amicrobica”.

Nei primi anni del XX secolo la strategia commerciale del nuovo marchio si spostò su Roma per sfruttarne il fermento demografico e turistico, ciò condusse la fama di quest’acqua anche a livello internazionale.

La Ferrarelle nel 1906, diventata Società anonima per Azioni, vide l’arrivo nel Consiglio di Amministrazione dei rappresentanti del Banco di Roma e nel 1908 il fondatore dell’azienda lasciò il gruppo.

La sede direzionale e logistica del marchio fu spostata a Venezia per favorire l’esportazione verso l’America del Sud, gli Stati Uniti e l’Africa del Nord.

Nel 1925, la Ferrarelle fu acquisita dalla famiglia Violati che la inserisce nel gruppo San Gemini, fu poi al centro di una serie di  crisi che culminarono con la guerra e la distruzione dello stabilimento a opera dei nazisti, cui segue la ricostruzione e la ripresa con il boom economico.

L’azienda nel 1987 fu ceduta alla società Italaquae che fa capo a Gruppo Danone e Ifil (FIAT) e nel 2005, LGR Holding SpA, di proprietà della famiglia Pontecorvo Ricciardi, acquistò la società dal Gruppo Danone e dopo tre mesi ne cambiò il nome da Italaquae SpA a Ferrarelle SpA, proprietaria dei marchi Ferrarelle, Natía, Santagata, Boario.

Oggi Ferrarelle è il quarto marchio italiano per volume di mercato delle acque minerali, opera in oltre 40 paesi, principalmente con l’esportazione dell’effervescente naturale Ferrarelle e della liscia Natía, posizionandosi nel segmento del fuori casa ed in particolare nei delicatessen, top hotel e ristoranti, grazie alla partnership con Danone per i canali di distribuzione all’estero.

L’acqua Ferrarelle vanta ben due certificazioni di prodotto,  una che garantisce l’effervescenza 100% naturale la certificazione e la seconda per il rispetto delle regolamentazioni fissate dalla Food & Drug Administration (USA), basandosi su alcuni dei principali Standard e Regolamenti internazionali applicati nel settore dell’acqua in bottiglia, come le linee guida OMS per l’acqua potabile, i regolamenti del Codex Alimentarius e le direttive europee sulle Acque Minerali Naturali. Dal 2016 Ferrarelle pubblica il Bilancio di Sostenibilità, criterio inscindibile dalla produzione di un acqua che procura benessere.

La cura delle fonti e il rispetto delle norme di estrazione dell’acqua si è legato ad un costante impegno per la protezione del territorio in cui esse si trovano con la tutela della biodiversità e dell’equilibrio idrogeologico grazie anche a Masseria delle Sorgenti Ferrarelle, un’azienda agricola che si occupa di coltivazione biologica per la valorizzazione e riqualificazione degli 88 ettari dell’intero Parco Sorgenti Ferrarelle di Caserta.