Con settembre torna a Torino il Festival delle Migrazioni 2023, l’evento dedicato all’esplorazione e alla celebrazione del fenomeno migratorio attraverso incontri, arte, teatro e letteratura.
Quest’anno il festival si terrà dal 20 al 24 settembre e offrirà un programma tra spettacoli teatrali, concerti, laboratori, mostre e momenti di convivialità a San Pietro in Vincoli, la Scuola Holden, il quartiere Valdocco, l’Ufficio Pastorale Migranti, il Polo del ‘900, il Giardino Pellegrino e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
La manifestazione ha come fil rouge Che clima c’è?, che si riferisce non solo alla situazione ambientale del pianeta, ma anche a quella politica.
Una delle novità di questa edizione sarà il focus sul Mali, un paese chiave per i cambiamenti politici e sociali dell’Africa sub-sahariana, con gli esperti discutere della situazione attuale e delle prospettive future del paese, oltre a concerti e mostre che offriranno una visione approfondita della cultura e delle tradizioni della zona.
Durante il Festival delle Migrazioni, si terranno numerosi incontri e dibattiti su temi legati alle migrazioni e alla politica con Gad Lerner, Massimo Giannini, Marzio G. Mian, Nancy Porsia, Gabriele Proglio e Bintou Touré.
Gli incontri affronteranno l’uso dell’acqua e delle risorse alimentari, le migrazioni legate ai cambiamenti climatici, la situazione in Libia e Tunisia, l’antirazzismo quotidiano e la narrazione del fenomeno migratorio.
Il Festival inoltre proporrà sette spettacoli che esploreranno il tema delle migrazioni da diverse prospettive, oltre a letture sceniche e performance artistiche.
Presso il Polo del ‘900 il Festival delle Migrazioni allestirà la mostra Name climate Change. Diamo un volto al cambiamento climatico, che metterà in risalto l’intensità dei percorsi migratori, evidenziando le scelte di persone comuni, italiane e straniere, che vivono i cambiamenti climatici e si impegnano attivamente per un futuro migliore.
Un altro degli appuntamenti più attesi dal pubblico è la Cena delle cittadinanze, che si terrà nella serata di sabato, dove cittadini, istituzioni, operatori e associazioni si riuniranno in un clima di convivialità per condividere cibo e piatti tradizionali provenienti da diverse culture.
Il festival offrirà anche una serata con la proiezione di film che affrontano tematiche legate alle migrazioni, oltre a spettacoli di danza e concerti dal vivo, per una panoramica della diversità culturale attraverso le arti performative.