Dal 13 al 15 ottobre torna Eva al volante, gara di regolarità per sole donne organizzata dall’Asi, che sarà alla scoperta dell’Emilia-Romagna viaggiando sulle strade della costa e dell’entroterra romagnoli, tra Rimini, Gradara e Cesena.
L’evento nasce per celebrare il legame tra le donne e l’automobile, che risale alle origini delle automobili stesse, nato grazie alle pioniere che si cimentarono alla guida negli ultimi anni del 1800 e all’inizio del 1900.
Questo sodalizio si è consolidato nei decenni successivi grazie alle competizioni, nelle quali molte donne si sono distinte lottando con successo in un mondo prevalentemente maschile, senza dimenticare l’aspetto più glamour e di costume che ha unito i due mondi e ha coinvolto tutti gli aspetti della società: dal cinema alla musica, dalla moda all’arte in ogni forma.
Fra le esponenti di maggior rilievo ci fu la contessa veneziana Elsa Albrizzi, grande appassionata di fotografia e nuove tecnologie di fine Ottocento, che non rimase indifferente alla nascita dell’automobile, fu la prima donna patentata d’Italia, organizzò raduni nella sua residenza estiva di Este e nel 1899 fondò il Club automobilisti veneti ideando una Prova di resistenza, una competizione su un percorso di ben 172 km.
Anche la Regina Margherita di Savoia era una grande appassionata di automobili, tanto da possederne una collezione, dove la sua marca preferita era l’Itala, ma comprendeva anche Fiat, Rapid e Talbot.
Altra nobile che amo quattro ruote fu la contessa Maria Teresa De Filippis, che divenne la prima donna a correre in Formula 1, infatti nel 1958 si schierò sulla griglia di partenza del Gran Premio del Belgio e tagliò il traguardo alla decima posizione al volante di una Maserati 250F.
Le partecipanti a Eva al volante potranno esplorare il territorio partecipando a visite guidate dei centri storici oltre a particolari punti di interesse come il Palazzo Sismondo, la Casa del Chirurgo e il Museo Felliniano a Rimini, ma anche il Castello. il borgo antico e la Biblioteca Malatestiana di Gradara.
Inoltre durante i trasferimenti tra una località e l’altra le driver potranno mettersi alla prova alla guida delle loro vetture classiche, sfidandosi tra loro in una serie di prove cronometrate.
Ma Eva al volante 2023 ha anche lo scopo di portare un messaggio di vicinanza e un aiuto concreto alle popolazioni colpite dalle alluvioni della primavera scorsa, con una visita alla Comunità di San Patrignano, la casa-famiglia per i giovani in difficoltà, che qui intraprendono un cammino fatto di autostima, dignità, responsabilità, entusiasmo.