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Il simbolo delle auto e del boom economico italiano…

Nel 1954, quando Dante Giacosa alle Fiat iniziò a progettare la 500, l’Italia stava attraversando un periodo di ottimismo legato al concetto semplicità, proprio come faceva  anche Alec Issigonis in Inghilterra presso la Morris Company con la Mini.

La 500 doveva essere un’auto poco costosa, funzionale ed economica, fu la prima city car progettata con un fine specifico e Giacosa creò uno stile di vita per gli italiani che sarebbe rimasto popolare per oltre 60 anni.

Lanciata come Nuova 500 nel 1959, la Cinquecento originale misurava poco più di 2,9 metri di lunghezza, con un nome che derivava dal suo motore, a due cilindri da 479 cc (500 cc nominali, da qui il nome), con una potenza di soli 13 CV e il particolare design ispirò in poco tempo spin-off e versioni modificate.

A metà del 1958 nacque la Nuova 500 Sport, dove la potenza dei cavalli salì a 21,5 ma fu soprattutto il design color crema con la fascia da corsa rossa a conquistare le strade, poi seguono altre varianti, tra cui la station wagon 500 Giardiniera (1960), la Fiat 500 F (1965) con le portiere incernierate posteriormente e la 500 Furgoncino (1969).

Mentre John Cooper sperimentava una versione da corsa della Mini in Inghilterra, Karl Abarth aveva iniziato ad interessarsi con la Fiat 500 già nel 1964, infatti decise di implementare una serie di migliorie meccaniche per portare la velocità massima della piccola auto a 140 km/h, migliorando al contempo la stabilità e il raffreddamento grazie alle arcate svasate.

La Fiat Abarth 695 SS venne lanciata nel 1966 e si ritiene che oggi siano rimasti in circolazione solo 150 dei 1.000 esemplari prodotti.

Infine la Fiat cessò la produzione della Fiat 500 nell’agosto 1975, dopo 18 anni e quasi quattro milioni di automobili costruite, l’ultima Cinquecento uscì dalla linea di produzione dello stabilimento SicilFiat di Palermo, in Sicilia, proprio in quell’anno e le succedete la Fiat 126, lanciata due anni dopo, che però non conquistò mai veramente il cuore degli italiani.

La Fiat 500 non era solo un’auto dal design straordinario ma fu anche un vero fenomeno culturale, cementando negli anni il suo status di icona, sia in Italia che all’estero.

Per festeggiare i 50 anni del suo modello di auto più iconico, nel 2007 il Gruppo Fiat presentò una reinterpretazione moderna della 500, dove il motore posteriore fu sostituito da quello anteriore ormai standard e vennero introdotte diverse caratteristiche tipiche della Fiat Panda.

La nuova 500 divenne un successo immediato e fino al 2012 la Fiat ne produsse  più di un milione oltre a diverse varianti , tra cui la Fiat 500X adventurer.

La Fiat 500 completamente elettrica, presentata a Milano nel marzo 2020, è alimentata da un motore elettrico da 87 kW (116 CV) e una batteria agli ioni di litio da 42 kWh, con lo scopo di preservare il design tanto amato dell’originale ma portandolo nell’era delle automobili elettriche e, con la variante a 3+1 porte, sono tornate le portiere incernierate posteriormente e l’eredità dei look della Fiat 500 è destinata a durare.