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Uno delle auto più amate di sempre, per il design semplice  e perfetto al tempo stesso…

Il progetto della Volkswagen Golf GTI fu avviato negli anni Settanta da Anton Konrad, Responsabile Ufficio Stampa e P.R. della Volkswagen, anche se l’idea di un modello sportivo della Golf  non era molto ben vista, perché si temeva fosse in grado di incoraggiare comportamenti pericolosi al volante.

Così Konrad invitò quattro esperti della Volkswagen a casa sua che iniziarono a collaborare al progetto fuori dall’orario d’ufficio e nei weekend ed erano il Responsabile del Progetto Golf Hermann Hablitzl, l’esperto di Telai Herbert Horntrich, l’ingegnere dello Sviluppo Alfons Löwenberg e Horst-Dieter Schwittlinsky del Marketing, poi si aggiunsero lo specialista d’Interni Jürgen Adler, Gunther Kühl del Motorsport ed Herbert Schuster, nominato intanto Responsabile per lo Sviluppo.

Il giugno 1976 vide l’avvio della produzione in serie della prima Golf GTI,  un’auto compatta e leggera, con un motore potente e un assetto sportivo.

Nel 1983 arrivò l’edizione speciale Pirelli equipaggiata con il 1.8 da 112 CV e resa celebre dai cerchi in lega con i caratteristici fori a forma di P che montavano appunto pneumatici Pirelli e anche l’interno era d’impatto con tessuto tartan a quadri per la fascia centrale dei sedili sportivi neri, cielo dell’abitacolo nero e pomello del cambio a forma di pallina da golf.

Un anno dopo fu il momento della seconda generazione della Volkswagen Golf GTI, che montava il 1.8 da 112 CV, che aveva equipaggiato gli ultimi esemplari della prima generazione, poi con diversi motori di potenza compresa tra 107 e 160 CV.

Nel 1991 ci fu la terza generazione della Volkswagen Golf GTI, in produzione fino al 1997, dove il 2.0 benzina a due valvole per cilindro da 115 CV, disponibile al lancio, venne sostituito dopo circa un anno con un 16V che erogava 150 CV.

Poi nel 1996, vent’anni dopo a GTI originale, venne presentato il modello celebrativo GTI Edition 20, caratterizzato dai cerchi in lega BBS e disponibile in tre motorizzazioni, 2.0 115 CV, 2.0 16V 150 CV e, per la prima volta, un 1.9 TDI da 110 CV capace di far accelerare la Golf GTI da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi e di raggiungere i 193 km/h di velocità massima.

La quarta generazione GTI fu introdotta nel 1998 ed è rimasta in produzione fino al 2003, con i cerchi in lega BBS, i fari posteriori bruniti e, all’interno, i sedili sportivi anatomici della Recaro.

Nel 2004 debuttò la quinta generazione della Volkswagen Golf GTI, in produzione fino al 2008, che richiamava in modo deciso gli elementi della prima GTI, come il profilo rosso attorno alla calandra anteriore e il rivestimento dei sedili a quadri.

La sesta generazione della Golf GTI arrivò nel 2009 e rimase in produzione fino al 2012 ed era equipaggiata con il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS di serie.

Nel 2012 debuttò la prima Golf GTI Cabriolet, dotata di capote elettrica in tessuto, che copriva lo 0-100 km/h in 7,3 secondi e raggiungeva i 237 km/h, oltre alla settima generazione GTI in due diverse potenze.

All’inizio di marzo 2020 fu presentata l’ottava generazione della Golf GTI, spinta dal 2.0 TSI da 245 CV, con all’interno il tasto start/stop dell’avviamento dotato di una luce rossa, il volante sportivo con comandi touch e la leva shift-by-wire del cambio DSG dotato di curve caratteristiche, oltre all’interfaccia totalmente digitale Digital Cockpit, così come i servizi We Connect che introducono a bordo streaming, web radio e ulteriori funzionalità online.