luci natale

E’ un Natale 2023 ricco di novità quello di Genova, davvero da non perdere.

La prima grande novità, realizzata con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Genova, è quella del Passaporto dei presepi dove, come con il Cammino di Santiago, è possibile ricevere un timbro per ognuno dei 45 presepi aderenti all’iniziativa. 

I presepi si trovano sia alcuni dei luoghi più suggestivi della città, come la cattedrale di San Lorenzo, il santuario della Madonnetta, il museo dei Cappuccini, il museo di Palazzo Rosso e Palazzo Tursi, ma anche in luoghi più nascosti e inconsueti e seguirà le tempistiche e le tradizioni proprie di ciascun sito, ad esempio quelli del mercatino di San Nicola e i Cappuccini sono già visitabili.

I passaporti potranno essere ritirati presso le edicole convenzionate con i servizi demografici a partire dall’8 dicembre e gli abbonati alla testata diocesana Il cittadino lo riceveranno invece direttamente a casa.

L’ultimo timbro dovrà essere  nella giornata di chiusura della manifestazione, in concomitanza alle celebrazioni della Candelora, il 4 febbraio, a Palazzo Ducale, dove è allestito il presepe di Casa Luzzati, poi saranno consegnati i riconoscimenti a chi avrà conseguito il maggior numero di timbri sul passaporto.

Inoltre, per ricordare gli 800 anni del primo presepe allestito nel 1223 a Greccio da San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, il professore Giulio Sommariva e il rettore della Basilica di Assisi guideranno un momento di riflessione sull’importanza culturale e religiosa del presepe.

Attesa soprattutto dai più piccoli tornerà ad animare le delegazioni genovesi la slitta di Babbo Natale, pronta a regalare magia con animazioni, letture dedicate al Natale, caramelle e sorprese per i bambini, che arriverà anche volando in mongolfiera.

Protagonisti del Natale genovese saranno anche i presepi viventi,  oltre a cinque presepi diffusi sul territorio cittadino, con due a Voltri, uno all’Acquasanta, uno a Granarolo e uno a Ceranesi, il 5 gennaio si terrà una rievocazione storica del corteo dei magi, che culminerà con l’allestimento di un presepe vivente nel chiostro del Museo Diocesano.

Tre diversi cortei, a cui prendono parte figuranti dei gruppi storici con costumi del periodo del presepe del Maragliano, uno per ciascun magio, partiranno da tre chiese del centro storico, san Filippo, san Marco al molo e santa Maria di Castello, confluiranno alla cattedrale di san Lorenzo da cui poi, accompagnati da sua eminenza monsignor Marco Tasca, infine si sposteranno nel chiostro del museo diocesano.