La donna che fu l’amante del re di Francia…
Jeanne-Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour, detta anche Reinette, nacque a Parigi il 29 dicembre 1721 da Luise Madeleine de La Motte, una ricca ereditiera, e da François Poisson, e venne educata in convento.
A un ballo organizzato per festeggiare le nozze del Delfino la giovane conobbe Luigi XV e divenne così la sua amante.
L’11 luglio 1745 Luigi le conferì il titolo di Marchesa di Pompadour, così fu riconosciuta come maîtresse-en-titre, cioè amante ufficiale e la presentazione a Corte avvenne il 14 settembre.
L’influenza di Madame de Pompadour sul re si manifestò nelle elezioni a cariche politiche e militari di parenti, amici e conoscenti fidati, ma a tentare di diminuire la sua figura nella famiglia reale ci furono la regina e i figli del re, che cercarono di emarginarla non rivolgendole mai la parola, ma vennero severamente redarguiti da Luigi stesso.
Inoltre la donna era una grande amante degli spettacoli teatrali così ebbe dal re il permesso di organizzare una compagnia teatrale della quale faceva parte e nominò Direttore Generale della compagnia il duca de La Vallière, illuminista e protettore di Voltaire.
Oltre a un’inclinazione per teatro e pittura, Madame de Pompadour protesse a pubblicazione dell’Encyclopédie di Denis Diderot e nel 1755 si fece ritrarre dal pittore di corte Maurice Quentin de La Tour, accanto al quarto tomo dell’opera.
La guerra di successione austriaca si concluse nel 1748 con la pace di Aquisgrana e come responsabile del cattivo andamento degli affari interni, oltre al re di Francia, fu accusata la marchesa sua amante.
Alla fine del 1748 arrivò a corte il duca di Richelieu, pronipote del famoso cardinale e i detrattori della marchesa ritennero che non tollerava il dominio di Madame de Pompadour sul re.
La solidità morale del duca però si dimostrò lontana da quella del celebre parente, al punto che fu scoperta una sua relazione con Madame de La Poplinière.
Alla fine del 1749 la Pompadour si trasferì in un nuovo appartamento, al piano terra del Castello di Versailles, sotto quello reale, che comunicava con quello del re per mezzo di una scala a chiocciola.
La passione amorosa fra Luigi e la marchesa non durò nel tempo, ma rimasero intatte una solida amicizia e la complicità, così Madame de Pompadour mantenne la sua influenza sul re prima di morire il 15 aprile 1764 a Versailles a causa di un edema polmonare acuto, a solo 42 anni.
L’ultimo privilegio che le fu accordato fu quello di rimanere a Versailles, infatti era severamente vietato ai cortigiani di morire nel luogo in cui risiedeva il re e la sua corte.
Si dice che, considerato il maltempo al momento della partenza della salma per Parigi, Luigi XV abbia commentato “La marchesa non avrà bel tempo per il suo viaggio” e vedendo il corteo allontanarsi senza aver potuto rendere ufficialmente omaggio a colei che così a lungo era stata la sua confidente, mestamente disse “ Ecco l’unico omaggio che ho potuto renderle”
La tomba di una delle più grandi nobili della Francia si trova a Parigi, nella cappella del convento dei Cappuccini.