Protesta - trattori

Le rivolte contadine sono un fenomeno storico che ha radici profonde in Europa.

Recentemente, tuttavia, si è assistito a una nuova ondata di proteste degli agricoltori che si sta diffondendo in tutta Europa.

Queste proteste sono state innescate da una serie di problemi, tra cui la riduzione dei sussidi governativi, le direttive dell’Unione Europea, e le difficoltà economiche che gli agricoltori stanno affrontando.

Le cause di queste proteste sono molteplici e variano da paese a paese. Tuttavia, ci sono alcune questioni comuni che sembrano essere al centro delle rivendicazioni degli agricoltori:

  1. Reddito dignitoso: Gli agricoltori chiedono una revisione delle politiche nazionali ed europee, che ritengono inadeguate e non sostenibili. Lamentano un divario significativo tra il prezzo di vendita nei negozi e ciò che effettivamente riceve il produttore.
  2. Normative fitosanitarie: Gli agricoltori vogliono che le norme loro applicate, che aumentano i loro costi di produzione, siano imposte anche ai prodotti importati nel quadro del libero scambio.
  3. Improduttività: La riforma della PAC (Politica agricola comune) costringe gli agricoltori a ridurre la propria attività.
  4. Oneri amministrativi: Gli agricoltori denunciano pratiche troppo complesse per le quali devono dedicare fino a una giornata alla settimana dietro al computer, invece di concentrarsi sulla produzione.

Situazione nei vari paesi

Le proteste hanno raggiunto molti paesi europei, tra cui Francia, Germania, Italia, Romania, Polonia e Grecia. In Belgio, ad esempio, gli agricoltori hanno bloccato la circolazione in diverse province della Vallonia e sono confluiti a Bruxelles, capitale UE e cuore pulsante delle norme denunciate.

Francia: Le proteste degli agricoltori in Francia sono state scatenate da una serie di problemi, tra cui la riduzione dei sussidi governativi e le direttive dell’Unione Europea. Gli agricoltori francesi si sono opposti a queste misure, sostenendo che stanno mettendo a rischio la loro sopravvivenza economica.

Germania: In Germania, la protesta degli agricoltori è stata innescata principalmente dalla decisione del governo di tagliare i sussidi al settore agricolo. Il punto più contestato è il taglio graduale degli aiuti per il gasolio a uso agricolo.

Italia: In Italia, le proteste degli agricoltori sono iniziate il 31 gennaio 2024. La principale causa delle proteste è il basso reddito dell’attività legata al settore primario e le cause delle più grandi proteste francesi o spagnole.

Romania: In Romania, gli agricoltori hanno protestato contro le politiche dell’Unione Europea e le difficoltà economiche che stanno affrontando. Hanno espresso preoccupazione per l’afflusso incontrollato di merci dall’Ucraina e l’introduzione del Green Deal europeo.

Polonia: In Polonia, gli agricoltori hanno protestato opponendosi sia all’afflusso incontrollato di merci dall’Ucraina sia all’introduzione del Green Deal europeo.

Belgio: In Belgio, gli agricoltori hanno protestato contro le norme dell’Unione Europea che ritengono stiano mettendo a rischio la loro sopravvivenza economica. Hanno chiesto un reddito dignitoso, un adeguamento dei margini per remunerare meglio i produttori, e una riduzione degli oneri amministrativi.