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L’associazione 8cento APS, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna e l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Bologna per il2024 propone un calendario di iniziative incentrate sulle viaggiatrici dell’Ottocento.


L’Ottocento fu l’età dei viaggi come esperienze per completare l’iter formativo e culturale, conoscere leggi, monete e costumi di altri paesi, apprendere le lingue w Bologna, seconda città dello Stato Pontificio ricca di tracce di uno splendido passato, capace di dialogare col presente grazie alla tradizione universitaria che offre occasioni di scambi e confronti nel segno della libertà e di un forte sentimento patriottico, divenne una delle mete italiane più ambite, con le sue case costruite in pura pietra e le sue strade e piazze ornate da portici

La rievocazione Viaggiatrici alle ombre dei portici. Fatti e vicende nella Bologna dell’Ottocento vedrà un ricco calendario di manifestazioni, gratuite e aperte alla cittadinanza, che rientra nel contesto  delle Rievocazioni Storiche della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Bologna Welcome, Succede solo a Bologna APS, DAMS Lab-Dipartimento delle Arti Università di Bologna, Servizio Educativo Territoriale appartenente al Servizio Sociale per la Disabilità del Comune di Bologna, Scuola Primaria Mazzini IC14, Musicae Amoeni Loci, Associazione Amici della Certosa.

In occasione dell’inaugurazione della mostra La pittura a Bologna nel lungo Ottocento, 1796-1915, il 19 marzo l’associazione 8cento APS animerà  alcuni dipinti con pose, scene, costumi, movimenti e danze.

La mostra vedrà oltre venti opere per ripercorrere i temi risorgimentali con dipinti di Antonio Puccinelli e Carlo Arienti, soggetti storici con Ippolito Bonaveri e Alfonso Savini e  paesaggi interpretati da Giacomo Savini, Ottavio Campedelli ed Augusto Majani Nasica.

Nell’ambito dell’omonima rassegna promossa da Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento per la Città di Bologna si potranno ammirare 500 opere in quattordici luoghi, con un ricco calendario di iniziative tra conferenze, visite guidate, laboratori, rievocazioni storiche e concerti.

La mostra sarà aperta fino al 30 giugno, con le opere conservate nelle collezioni pubbliche, affiancate da straordinari dipinti inediti, grazie al contributo delle Gallerie antiquarie e dei collezionisti privati.