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Per godersi al meglio Camogli, piccolo ed incantevole borgo della Liguria, nota come la Città dei mille bianchi velieri,  tra venerdì 10 e domenica 12 maggio ci sono due appuntamenti da non perdere.

Infatti se sabato 11 maggio c’è la Festa di San Fortunato con lo spettacolo pirotecnico e i caratteristici Falò dei quartieri Porto e Pinetto; domenica 12 maggio sarà in scena la 72° edizione della Sagra del pesce, organizzata dalla Pro Loco Camogli che come ogni anno, vedrà, nella seconda domenica di maggio, la padella più grande del mondo friggere tonnellate di pesce nella piazza del porticciolo turistico, Piazza Colombo.

Camogli e il mare hanno un legame indissolubile da anni dato che, da semplice borgo di pescatori, il paese divenne una potenza marinara fino a contare a fine del’Ottocento più di 700 velieri e da qui deriva il soprannome della città.

La sagra del pesce ha la sua origine nel 1952 quando, in occasione della festa del santo patrono dei pesatori, San Fortunato, l’avvocato Filippo Degregori, con alcuni collaboratori, decise di attirare l’attenzione dei turisti di passaggio friggendo il pesce su una serie di fornelli costruiti temporaneamente sulla piazza del borgo, per offrirlo in omaggio agli ospiti.

A svelarlo fu la brochure della manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Camogli con il patrocinio di comune e Regione Liguria.

L’iniziativa ebbe un successo inaspettato e i pescatori decisero di ripeterla e, alcuni anni dopo, due pescatori camoglini, Lorenzo Viacava detto “O Napoli” e Lorenzo Gelosi detto “Cen” lanciarono l’idea di costruire una grande padella per una spettacolare frittura.

Nel 2001 la Pro Loco di Camogli, grazie al contributo della Friol, ideò una padella interamente di acciaio inossidabile, prima al mondo per grandezza.

Tutto ciò ha aumentato notevolmente la notorietà della sagra, considerata oggi un evento nazionale ed internazionale che raccoglie una cospicua presenza di turisti nell’arco delle tre giornate nelle quali si articola.