sts louis zelie martin

La madre di Santa Teresa di Lisieux, che divenne una delle più grandi figure della Francia del Novecento….

Seconda figlia di Isidore Guérin e Louise-Jeanne Macé, Azélie-Marie Guérin, detta Zélie,  nacque il 23 dicembre 1831 a Gandelain, comune di Saint-Denis sur Sarthon a Orne dove il  padre, ex soldato dell’ impero, fu arruolato nella gendarmeria.

Marie venne  battezzata il giorno dopo la sua nascita nella chiesa di Saint-Denis sur Sarthon e sua sorella, Marie-Louise, divenne suor Marie-Dosithée alla Visitazione di Le Mans.

In una lettera al fratello Isidore la giovane disse che la sua infanzia fu “triste come un sudario, perché se mia madre ti ha viziato, per me, sai, era troppo severa; lei, per quanto brava, non sapeva come prendermi quindi ho sofferto molto di cuore”.

Dopo aver studiato al Convento dell’Adorazione Perpetua, in rue de Lancrel ad Alençon, Marie si sentì  chiamata alla vita religiosa ma, di fronte al rifiuto della superiora, si rivolse alla formazione professionale e lavorò nella manifattura dalla famosa point d’Alençon.

Verso la fine del 1853 si affermò come la creatrice di Point d’Alençon al 36 rue Saint-Blaise e forniva lavoro ai lavoratori a domicilio.

La qualità del suo lavoro rese famosa la sua bottega e i rapporti che ha con il suo staff, che secondo lei doveva essere amato come membri della sua stessa famiglia, mostrano sempre come il Vangelo guidasse tutti i suoi atti.

Nell’aprile 1858, Zélie incontrò un giovane sul ponte Saint-Léonard ed era Louis Martin, uno stimato orologiaio, che poco dopo divenne suo marito.

Dal 1860 al 1873, in casa Martin nacquero nove figli, quattro dei quali morirono durante l’infanzia e Zélie sperimentò gioie e sofferenze, al punto che scrisse in una lettera “Amo alla follia i bambini, sono nato per averli…” e, dopo la nascita di Teresa, la sua ultima figlia, che “Ho già sofferto molto nella mia vita”.

L’educazione delle sue figlie era basata sulla fiducia.

Dal 1865, una ghiandola del seno destro degenerato in  un cancro causò a Zélie grandi sofferenze, ma disse che  “Se il Buon Dio vuole guarirmi, sarò molto felice, perché in fondo voglio vivere; mi costa lasciare mio marito e i miei figli. Ma d’altra parte mi dico: se non guarisco è perché forse sarà più utile che se ne vadano”.

Il 28 agosto 1877 a mezzanotte e mezza, Zélie morì, circondata dal marito e dal fratello e anni dopo Teresa disse che “Da mamma, amavo il sorriso, il suo sguardo profondo sembrava dire: L’eternità mi delizia e mi attrae, vado nel cielo azzurro a vedere Dio!” “

Giovanni Paolo II il 26 marzo 1994 proclamò le virtù eroiche di Louis Martin e Zélie Guérin e li dichiarò Venerabili, la prima tappa del loro processo in vista della loro canonizzazione e, con questa dichiarazione, Louis Martin e Zélie Guérin furono riconosciuti degni di ricevere la venerazione locale.

Il 27 giugno 2015, durante il Concistoro pubblico, Papa Francesco annunciò la data della canonizzazione dei beati Louis e Zélie Martin, che avviene domenica 18 ottobre 2015 a Roma.