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ARF! e l’Instituto Cervantes di Roma dal 17 maggio al 6 luglio propongono alla Sala Dalì di Piazza Navona la mostra in prima assoluta Più di 100 proiettili, sul rinomato artista sudamericano, vincitore di 4 Eisner Awards, Eduardo Risso.

Sul finire degli anni Novanta, l’incredibile decade in cui la linea Vertigo della DC Comics diretta da Karen Berger aveva ideato pietre miliari come Sandman, Hellblazer o Preacher, Brian Azzarello e Eduardo Risso idearono  la lunga saga corale di 100 Bullets, una serie noir di 100 numeri, di crimini e sangue, riscatti e vendette, guerre di potere tra famiglie, in cui i molteplici protagonisti,  boss della malavita, agenti sotto copertura, killer spietati, giustizieri solitari, femmes fatales, si spostano tra New York, Miami, Parigi, la California o il Sudamerica.

La popolarità di Risso, che pubblicava serie come Parque Chas o Chicanos sia nella sua natia Argentina che all’estero, in Spagna, Francia e Italia, anche sulle pagine di Skorpio e Lanciostory, crebbe con il successo di 100 Bullets, tradotta e pubblicata nei più importanti mercati editoriali del mondo, per  il suo tratto unico, la capacità nel tratteggiare le espressioni di ogni personaggio o nel descrivere nel dettaglio qualsiasi ambiente, in grado di trasformare in puro storytelling qualsiasi cosa disegnasse, dai tatuaggi e le catene d’oro dei gangster dei barrios di Los Angeles alle evoluzioni degli skeaters newyorchesi di Central Park, agli spassosi vecchietti che giocano a domino al Parco Maximo Gomez di Calle Ocho, in Little Havana.

La mostra che ARF! Festival e l’Istituto Cervantes di Roma presentano alla Sala Dalì di Piazza Navona vede 80 tavole originali in esposizione, che abbracciano altri generi e altre storie, raccontandoci anche i momenti in cui Risso ha prestato la sua mano a icone supereroistiche come Batman o a speciali iniziative editoriali della DC Comics su Before Watchmen, con Moloch.

Più di 100 proiettili catapulterà nelle pagine fantascientifiche di Spacemen, nel noir semicomico di Torpedo 1972, nelle disavventure di Hit-Girl o di Jonah Hex, attraversando stili, tecniche e generi, dal western di The Blood Brothers Mother, con tavole ancora inedite in Italia, interamente colorate a mano,  all’horror di zombie nazisti e licantropi hillbilly delle più recenti Sgt. Rock Vs. The Army of the Dead e Moonshine.

Le opere in mostra saranno raccolte nell’ARFbook 2024, il catalogo delle mostre di ARF! disponibile presso il Bookshop di ARF! Festival dal 24 maggio al Mattatoio La Pelanda a Roma.