È sotto il segno dell’ingegno di Leonardo che nasce la 58a edizione del #salonedelmobile. Debuttano nuovi racconti e percorsi espositivi.
Milano: il Manifesto si arricchisce di questo nuovo termine e inedite scenografie espositive raccontano forme, materiali e filosofie dell’arredo di oggi e di domani. Dal 9 al 14 aprile, a Fiera #Milano, Rho, dalle 9.30 alle 18.30.
Apertura al pubblico: sabato e domenica.
Il SALONE IN NUMERI
Oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva e 2.418 espositori di cui circa 550 i designer del SaloneSatellite – con un 34% di aziende estere (escluso il SaloneSatellite).
Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0
Oltre 1.300 espositori per 149.500 mq suddivisi in 3 tipologie stilistiche: 30% estere
– Design – 843 espositori – padiglioni 5-6-7-8-10-12-14-16-18-20
– xLux – 349 espositori – padiglioni 1-3-4
– Classico – 140 espositori – padiglione 2
Euroluce
449 espositori di cui 49.5% esteri su oltre 38.200 mq – padiglioni 9-11 e 13-15
S.Project
87 espositori di cui 43% esteri su quasi 14.000 mq – padiglioni 22-24
SaloneSatellite
550 designer e neo-laureandi di scuole internazionali di #design su 3.000 mq – padiglioni 22-24
LA FIERA
Il Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo offrono numerosi e variegati percorsi estetici, dove il protagonista è un prodotto sempre più innovativo capace di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e alle singole esigenze di ogni cliente.
Va rilevato il tentativo, derivato dalle sempre più pressanti esigenze del mercato, di definire degli “arredi universali”. Lema, con il segno minimo della consolle “Ella” di David López Quincoces, nella purezza stilistica del proprio designer, racconta la cura del dettaglio dell’azienda di Alzate Brianza.
In una rilettura della straordinaria tradizione del mobile danese, la poltroncina “Kay Lounge” disegnata da Jean-Marie Massaud per Poliform. Una struttura architettonica semplice, in acciaio, che propone tre raffinate finiture: cuoio a bordi vivi, pelle o cavallino. Kay Loungeè una poltrona che spicca in ogni contesto, dal più classico al più avanguardistico.
Sulla stessa lunghezza d’onda viene presentato anche il divano “Trigono” di Michele De Lucchi per Alias. Il suo divano è un concentrato di saperi e di arti. La componente manifatturiera è interpretata dalla struttura in legno a vista, quella tecnologica dalla raffinata sperimentazione sui temi di leggerezza e resistenza, quella artistica dall’esperienza emozionale scaturita da una forma sorprendente.
Il tema della riedizione vera e propria, ossia il percorso di scavo all’interno degli archivi alla ricerca di pezzi dimenticati, prosegue la sua corsa come tendenza assolutamente dominante: particolarmente significativa la ricerca condotta da Carl Hansen&Son che ha portato al recupero dell’iconica sedia CH30, disegnata da Hans J. Wegner nel 1954, e della poltroncina “Contour” (1949) di Børge Mogensen, caratterizzata da un peculiare accostamento di legno massello e multistrati curvato.
Tra le novità di questo Salone il neo-primitivo dove il lusso si coniuga con il mito della caverna primigenia. Movimento trasversale, utilizza pietre di provenienza e testura particolare (scure, venate, brecciate), legni grezzi e pesanti, tessuti filati a mano (come tricoté), cemento colorato con pigmenti e finito a cera.
Paola Navone propone invece, con Gervasoni, una classica sedia a schienale continuo forato (“Next”), realizzata in fusione di alluminio, tecnica usualmente impiegata in scultura o per piccoli componenti. Struttura in noce o faggio, seduta e schienale imbottiti in poliuretano espanso. Rivestimento sfoderabile con cucitura taglia e cuci e fondo libero.
L’outdoor diviene un nuovo status symbol: se la dimensione degli arredi da interni non appare in forte incremento, indubbiamente lanciatissimo è il settore dell’outdoor. Giorgetti, si affida alla coppia Palomba Serafini , che cita la divina Eileen Gray negli articolati supporti della collezione “Break”. Un pezzo ricco di citazioni che porta il comfort domestico negli spazi all’aperto.
EUROLUCE 2019
Euroluce, al suo 30° appuntamento con un’edizione record, porta in scena un’illuminazione integrata e intelligente, per illuminare, ma anche per “sentire” e “vivere” lo spazio. Lo sviluppo tecnologico, l’evoluzione dei sistemi di controllo e la miniaturizzazione delle sorgenti hanno aperto nuove possibilità. In questa edizione, le parole chiave sono sperimentazione e innovazione tecnologica, sostenibilità e ricerca estetica.
Appare, ad esempio, sempre più evidente la distinzione tra una luce decorativa, di matrice sculturale e artistica (l’installazione ne è l’apoteosi), e una illuminazione architettonica che si occupa, quasi senza apparire, della qualità degli ambienti. La prima linea di ricerca, destinata appunto alla luce decorativa, è quella che trova maggiore spazio nei padiglioni della fiera di #Milano.
Particolare la dimensione fortemente simbolica adottata da Andrea Anastasio nella sua nuova lampada (“Madre”) per Foscarini, forma cava e ospitante, a suggerire la metafora di una luce nel grembo.
“Madre è il punto di arrivo di una riflessione sulla luce: il suo ruolo e la sua essenza. La forma allude ai fianchi ampi delle dee madri, le divinità che proteggevano la fertilità della terra. Ma anche al vaso come contenitore di vita, perché esso nasce per accogliere il cibo prima che i fiori”. Andrea Anastasio
Non bisogna, tuttavia, pensare che si sia già esaurita l’onda provocata dalla ricerca sulle nuove applicazioni delle fonti LED. La miniaturizzazione delle sorgenti porta, infatti, a costruire oggetti formalmente minimali che, tuttavia, raggiungono una notevole suggestione (e resa) luminosa.
Alla qualità della luce, “Hush” di Massimo Farinatti per Martinelli Luce, aggiunge un aumentato comfort per l’adozione di pannelli fonoassorbenti integrati.
Hushè il nuovo sistema light&sound progettato per la qualità della vita negli ambienti di lavoro e negli spazi condivisi. Hush unisce funzionalità e #design in un sistema componibile di moduli a sospensione con sorgente LED a luce diret- ta e indiretta, integrati con pannelli fonoassorbenti realizzati con tecnologia SNOWSOUND© (design di Caimi Brevetti) in vari colori, che rendono Hushperfetto per arredare ogni ambiente.
Risolutivo (un vero e proprio “uovo di Colombo”) di antichi problemi di distribuzione della luce a soffitto infine il sistema “Tube” (in inglese, dalla rete del metrò) pensato da Ichiro Iwasaki per Vibia: appunto una rete di tubi giuntabile che conduce ovunque la luce a partire da un unico punto di connessione elettrico. TUBE propone un inedito paesaggio di diffusori e condotti di luce, una trama dalle connotazioni urbane che coniuga equilibrio estetico e massima funzionalità.
“Il sistema trasporta la luce in modo fluido e si estende in orizzontale e in verticale, a differenti altezze.” Ichiro Iwasaki
FUORISALONE
La #MILANODESIGNWEEK si è affermata ormai da diverso tempo come un appuntamento importante nel settore del #design. Se il nucleo storico trova come di norma la sua dimensione nei padiglioni di Rho Fiera, anno dopo anno il Fuorisalone porta la città a diventare sempre più teatro di una moltitudine di eventi innovativi e all’avanguardia. Lo scenario vede i temi dell’arte, della moda, della tecnologia e della mobilità intrecciarsi ripetutamente.
Dopo essere stata la moto più ammirata dei Saloni Internazionali di Colonia e di #Milano e aver fatto parlare molto di sé anche in occasione del Festival di Sanremo, la Suzuki KATANA torna prepotentemente al centro dei riflettori. L’icona della gamma a due ruote di Hamamatsu si prepara, infatti, a una duplice presenza all’interno della #MILANODESIGNWEEK.
Italdesign, presente per la prima volta nel contesto del Fuorisalone, rende accessibile ai visitatori lo showroom per osservare da vicino una selezione degli oggetti disegnati e progettati dalla Divisione Industrial: la nuovissima macchina professionale per caffè espresso FaemaE71E, la seduta per uffici Okamura Finoraed il tavolo Oxolodge Oxology Glitch, ricavato da un albero pietrificato oltre diecimila anni fa.
Honda ha inaugurato la sua presenza alla #design Week di #Milano, il più grande evento di #design al mondo, dove la Casa Nipponica partecipa per la prima volta. Al centro dell’esperienza “Honda – Casa Connessa Tortona” vi sarà #Honda e-Prototype, presentata in anteprima mondiale solo poche settimane fa al Salone di Ginevra.
Nel quartiere Tortona, icona meneghina del #design, #Honda ha dato vita alla sua experience all’interno di uno spazio inedito, rappresentato dalla boutique d’alta moda Alysi Garden House.
Novartis sceglie la #design Week per fare “cultura sull’emicrania”, generare consapevolezza sociale e proporre soluzioni concrete con un progetto che invita il pubblico a riflettere, con un focus specifico su come il #design può migliorarne la gestione della malattia sul posto di lavoro.
Una “special edition” dell’Invictus GT280 è protagonista dell’evento mostra IN-OUT, che per il secondo anno conquista le piazze del moderno quartiere CityLife di #Milano, uno dei nuovi cuori pulsanti della città, durante il Fuorisalone della #design Week.
Il capostipite e best seller della produzione Invictus Yacht torna con una nuova e particolare colorazione “Blu Milano”, che esalta la sua prua “semi-rovescia”. Tagliente e massiccia allo stesso tempo, si sviluppa in fiancate senza fronzoli e lavorate ad hoc, con transizioni tra i pieni e i vuoti molto omogenee ad eccezione delle finestrature in zona cabina e le prese d’aria motore, realizzate in foggia di semplici fenditure che sottolineano i caratteri monolitici voluti da Christian Grande.
Mentre i giovani in tutto il mondo si stanno mobilitando sulle questioni ambientali, l’Istituto Europeo di Design scende in campo con Under Pressureun progetto internazionale sul grande tema della sostenibilità che ha coinvolto gli studenti delle undici sedi del Network fra #ied Italia, Spagna e Brasile.
L’appuntamento con la mobilità del futuro per istituzioni, aziende e cittadini passa dalle vie attorno a Porta Venezia, dove si svolgerà la prima edizione di BluE, manifestazione dedicata alla mobilità del futuro. BMW si raccontata attraverso installazioni, workshop, talk e test drive a zero emissioni. In anteprima nazionale viene esposto il concept BMW iX3, primo SAV elettrico di #BMW il cui lancio è previsto nel 2020.