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Resilienza è una parola che si sente dire molto frequentemente.

È quella forza che permette alle persone, e quindi anche alle organizzazioni di affrontare le difficoltà.

E mai come in questo periodo è importante che le organizzazioni abbiano la capacità di preservare questa ‘energia’ per poter gestire la propria continuità lavorativa.

Ti sei mai chiesto perché alcune organizzazioni sembrano avere la capacità di rimanere in linea con i propri obbiettivi mentre talune crollano. Spesso dietro a decisione prese di pancia, che risultano essere più dannose di quelle sbagliate? Ecco. Questa si chiama resilienza.

Nelle organizzazioni la resilienza è diventato un principio molto importante. Perché non sono le problematiche economiche hanno un impatto, ma nell’ultimo decennio vi è stato un susseguirsi di accadimenti, disastri naturali, attentati, pandemie, prolungare nel tempo che hanno messo a dura prova la vita e continuità delle organizzazioni.

Resilienza e business continuity
La resilienza non elimina o proviene le difficoltà che possono presentarsi. Ma ‘allena’ le persone e le organizzazioni ad operare anche sotto forti stress e criticità sopraggiunte. Dando capacità di affrontare i problemi frontalmente, superare le avversità e andare avanti nella continuità.

E’ un qualcosa che va al di là della continuità lavorativa.

La resilienza è in un qualche modo l’evoluzione della continuità aziendale. Aiuta le organizzazioni nella reazione agli accadimenti imprevisti. Integrando la continuità aziendale con tutte le iniziative di ripristino di emergenza e preparazione alle emergenze per una risposta più forte a qualsiasi minaccia.

Si basa sui concetti di preparazione e recupero ad una criticità. Concentrandosi su come le organizzazioni possono mantenere la propria continuità lavorativa di fronte a disastri imprevisti.

La resilienza è fondamentale non solo per la ripresa del lavoro dopo un accadimento. Ma su come le aziende debbano reagire a protezione della propria brand equity, e delle risorse.

Come la continuità lavorativa, i principi della resilienza si concentrano sulla continuità dei processi e delle procedure che aiutano le aziende a sopravvivere a minacce impreviste.

Spesso le aziende si concentrano solamente sul ripristino delle fasi operative dopo una emergenza in termini di risorse, ma trascurano la risorsa azionale più grande. Le risorse interne di addetti e management. Invece è fondamentale che, per una risposta efficace ad una emergenza, il personale deve avere una corretta consapevolezza nei confronti delle azioni per la continuità lavorativa, delle proprie mansione e delle responsabilità.

Come la resilienza si relaziona alla continuità aziendale
Dobbiamo partire da un concetto. Le organizzazioni non sono elementi statici. Ma sono degli ecosistemi in continuo movimento e influenzabili dai fattori esterni.

In più le richieste dei mercati internazionali, della globalizzazione, hanno mutato il concetto di azienda. Dal punto di vista delle responsabilità, dell’esposizione dei rischi e delle opportunità da cogliere.

La possibilità di sopravvivere di un’organizzazione è direttamente proporzionale alla velocità che ha la stessa di tornare operativa dopo una criticità. Un’organizzazione che non avrà questa capacità perderà fette di business, reputazione sui mercati e potrebbe anche non essere in grado di rimanere attiva.

Ed è questo il motivo che avere una buona capacità di resilienza e continuità lavorativa è fondamentale come il rispetto dei requisiti applicabili per un’organizzazione. La gestione della crisi secondo questi principi apporta all’organizzazione:

Crescente consapevolezza ti tutta la struttura organizzativa;

Progettazione e sviluppo di strategie specifiche per la gestione della crisi;

Aumento della consapevolezza di tutte le risorse sui comportamenti, stati emotivi, ruoli e responsabilità;

Minimizzare le perdite o le possibilità di diventare appetibile per il mercato dei competitor;
Minimizzare le perdite contrattuali.

La gestione della resilienza aiuta alle organizzazioni ad avere delle procedure e delle strategie per la gestione di varie crisi. Che possono variare da uno sciopero, un disastro naturale fino ad un attentato terroristico.

Indipendentemente dalla crisi in corso, l’organizzazione dovrà avere canali di comunicazione efficaci e gerarchie in grado di rispondere nel migliore dei modi alle mutate condizioni.

Una volta stabilizzata la situazione di crisi, i principi di continuità resiliente aiuteranno l’organizzazione al ritorno della normalità operativa, riducendo ad un livello accettabile, stress e perdite.