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La Lombardia nuovamente protagonista sui giornali internazionali, per le sue bellezze e la sua storia.

Questa volta la ribalta internazionale tocca alla parte lombarda del Parco dello Stelvio, dopo la pubblicazione di un articolo del quotidiano britannico ‘The Guardian’ dal titolo ‘Melting ice reveals first world war relics in Italian Alps’, la cui traduzione è: “Lo scioglimento dei ghiacci riporta alla luce resti della Prima guerra mondiale sulle Alpi Italiane”.

L’articolo descrive il ritrovamento nel 2015 di una baracca austro-ungarica della Prima guerra mondiale, collocata in una grotta artificiale sulla cima del Monte Scorluzzo a 3.094 metri di quota. Si tratta di un picco che sovrasta il Passo dello Stelvio. Nel servizio è ricostruito l’avvio del progetto di recupero sviluppato dal Parco con il Museo della Guerra Bianca di Temù, in alta Val Camonica. Ed inoltre la valorizzazione e musealizzazione della baracca stessa e delle centinaia di reperti rinvenuti al suo interno, perfettamente preservati dai ghiacci. Tra questi: “letti di paglia, vestiti, lanterne, giornali, cartoline, monete, cibo in scatola e ossa di animale, svuotate del midollo”.

Questo grande lavoro di recupero verrà esibito in un museo in apertura nella città lombarda di Bormio nel 2022. Sarà un museo di ultima generazione che ospiterà una completa ricostruzione della baracca dello Scorluzzo e tutte le centinaia di reperti ivi rinvenuti e recuperati grazie al finanziamento di Regione Lombardia.

L’articolo del Guardian, presenta anche un’analisi sul cambiamento climatico che ha portato al ritrovamento di questi resti per lo scioglimento dei ghiacci. È ricordato il fenomenale ritrovamento nel 1991 di ‘Ötzi’, una mummia risalente a 5.300 anni fa sulle Alpi Ötztal e lo collega ai recenti ritrovamenti sullo Scorluzzo. Proprio la baracca e la caverna scavata nella roccia in cui era posta, sono oggetto di un progetto interdisciplinare e multidisciplinare coordinato dall’Università di Padova che coinvolge numerosi studiosi e che testimonia dell’evoluzione climatica in corso.

Il Parco Stelvio su testate internazionali è finito, oltre che sul quotidiano ‘The Guardian’, anche su alcune delle maggiori testate internazionali. Versioni dello stesso articolo sono state pubblicate in dieci lingue (Inglese, Francese, Spagnolo, Greco, Ungherese, Polacco, Olandese, Rumeno, Vietnamita, Portoghese) e continua ad attrarre crescente interesse a livello globale.