Valentina… chi non l’ha mai sognata?
Ad Aosta, fino al 17 ottobre, è allestita la mostra Guido Crepax. I mille volti di Valentina organizzata dall’assessorato ai Beni Culturali e al Turismo della Regione Valle d’Aosta al Centro Saint-Bénin, nel capoluogo regionale, dedicata a uno dei più celebri maestri del fumetto d’autore, curata da Alberto Fiz in collaborazione con l’archivio Crepax.
Oltre cento opere fanno parte dell’allestimento, in cui lo spettatore può attraversare ambienti tematici in dialogo tra loro, arricchiti da manichini, sagome tridimensionali e tappezzerie d’autore in un percorso diviso in sette sezioni, che spaziano dall’arte alla musica, dal cinema al teatro, dalla letteratura alla pubblicità, tutti ambiti in cui si è espressa la ricerca artistica di Crepax. Una sezione riguarda la moda, la pubblicità e il design con oggetti realizzati da Crepax, alcuni dei quali inediti, oltre alla ricostruzione dello studio dell’artista, con il suo tavolo da lavoro e la cassa del violoncello del padre che compare in molte immagini dei fumetti.
Un ruolo di primo piano è affidato al suo personaggio più celebre, Valentina, che ha superato i confini del fumetto per diventare un personaggio della contemporaneità, in grado d’influenzare la storia della moda e del costume, che appare attraverso una serie di opere che ne descrivono l’unicità nella storia del fumetto in quanto la sua immagine nasce dalla contaminazione tra mito (l’attrice Louise Brooks) e realtà (la moglie Luisa).
Gli esordi dell’artista sono caratterizzati da una particolare attenzione nei confronti della Musica, una costante del suo fumetto dove si fa riferimento al rock, così come al jazz con Charlie Parker e Dizzy Gillespie e la ricostruzione storica di eventi che si trasformano in straordinari percorsi tridimensionali dove comparivano le battaglie piemontesi della Campagna d’Italia, i giochi della boxe o quelli che avevano come riferimento i viaggi di Marco Polo.
Di fondamentale importanza sono il Cinema e il Teatro a cui viene dedicata una specifica trattazione che comprende anche Fotografia e Televisione, da Eisenstein a Pabst, da Antonioni a Truffaut.
Una sezione è, poi, dedicata ad Arte e Letteratura e una riguarda Moda, Design e Pubblicità dove sono esposti abiti e oggetti ispirati dalla poetica di Crepax come lampade, vetri, paraventi e piastrelle. Da Versace a Krizia, da Castiglioni a Eileen Gray, dove continua la dialettica con i differenti aspetti della creatività contemporanea.
ConValentina, la rassegna analizza anche le altre figure femminili, da Bianca ad Anita, che animano l’universo di Crepax caratterizzato da una forte componente onirica.
A chiudere la mostra un video che consente di ripercorrere il percorso creativo del grande autore.
La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
I biglietti costano 6 euro (intero), 4 euro (ridotto); è gratuito l’ingresso per i minori di 25 anni. Il biglietto in abbonamento con la mostra The Families of Man al Museo archeologico regionale di Aosta, costa 10 euro (intero) o 6 euro (ridotto).