“Oggi è l’Earth overshoot day, cioè il giorno in cui la Terra ha esaurito le risorse naturali disponibili per il 2021 e comincia a utilizzare quelle dell’anno prossimo, andando in debito ecologico.
A partire da oggi, dunque, la Terra comincia a lavorare in perdita.
Noi medici, nel riconoscere l’ambiente di vita e di lavoro quale determinante fondamentale della salute, individuale e collettiva, non possiamo rimanere indifferenti: prendersi cura della Terra significa preservare la nostra salute”.
A intervenire in occasione dell’Earth Overshoot Day è, come ogni anno, il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici.
“Quest’anno, dopo il miglioramento del 2020 dovuto al lockdown, abbiamo bissato il record negativo del 2019: anche allora la data cadde il 29 luglio, come oggi – constata Anelli –.
Questo significa che, nel 2021, consumeremo il 71% in più di quello che riusciremo a rigenerare: è come se, in un anno, utilizzassimo le risorse di oltre una Terra e mezza, 1,7 per la precisione”.
“L’Articolo 5 del nostro Codice di Deontologia Medica, dedicato alla promozione della salute, all’ambiente e alla salute globale – continua Anelli – impegna il medico a favorire un utilizzo appropriato delle risorse naturali, per un ecosistema equilibrato e vivibile anche dalle future generazioni”.
“Rispettare la Terra, nostra Casa comune è dovere di ogni medico, di ogni cittadino, di ogni uomo – esorta – E lo diventa tanto più in questo momento, nel quale la natura ci mette alla prova, e la solidarietà, l’approccio globale alla salute, l’unitarietà d’intenti diventano la chiave non solo per uscire dalla pandemia, ma per prevenirne di nuove.
Dobbiamo rispettare il nostro pianeta, i nostri mari, i luoghi in cui viviamo e lavoriamo. Dobbiamo farlo ora, per risolvere i nostri problemi di salute. E dobbiamo farlo anche per ridurre, nel futuro, il rischio di nuove pandemie”.
“Ci uniamo quindi nel mettere in pratica il claim #MoveTheDate of Earth Overshoot Day, lanciato dagli organizzatori: piccole e grandi iniziative per spostare la data – aggiunge -. Rinnoviamo, ancora una volta, l’appello ai Governi perché investano su politiche di sostenibilità ambientale e riducano le emissioni di anidride carbonica e, in generale, di gas serra. La cooperazione internazionale è elemento imprescindibile verso questa direzione”.
“Ci aspetta un futuro fatto di cambiamenti climatici e un contesto di limitazione delle risorse disponibili: dobbiamo calmierare e prevenire il più possibile questo scenario,– conclude -.
Come Fnomceo, abbiamo fatto un piccolo grande passo: gli uffici della Federazione sono ormai da due anni quasi completamente plastic-free, per limitare gli effetti inquinanti dovuti smaltimento della plastica”.