Vigoleno frazione del comune di Vernasca, in provincia di Piacenza, collocata sul crinale di un rilievo di non elevata altezza, che gode di un bel panorama sulle vallate e colline circostanti.
Il suo borgo, certificato fra i Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, è un esempio perfetto di come si abitava nel medioevo, grazie anche al bel castello.
Il castello di Vigoleno fu edificato nel X secolo ma la prima data documentata è il 1141 quando era un avamposto, sulla strada per Parma, del Comune di Piacenza.
Con i secoli passò per molte mani, principalmente fu della famiglia Scotti, oltre che dei Pallavicino, Piccinino, Farnese e venne più volte distrutto e ricostruito.
Le tracce degli Scotti sono visibili negli stemmi gentilizi scolpiti sia sopra il portale d’ingresso al borgo sia sul timpano dell’oratorio della Madonna delle Grazie, che era la cappella di famiglia degli Scotti, al contrario della chiesa di San Giorgio che rappresentava la parrocchia del piccolo borgo. La famiglia Scotti mantenne il possesso della rocca fino al 1908, in seguito la stessa fu ceduta e trasformata in edificio residenziale.
Il mastio ha un imponente torrione di pianta quadrangolare con feritoie, beccatelli e merli ghibellini e ospita sale museali con documenti storici e fotografici.
Un camminamento di ronda lo collega alla seconda torre e da qui alla parte residenziale, mentre una meridiana, posta sul lato sud di una torretta affacciata sulla piazza, porta la data del 1746.
Sulle imponenti mura merlate, percorse in parte da un panoramico camminamento di ronda, spicca la mole del mastio e dalla piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, andando verso est si raggiunge la chiesa romanica di San Giorgio, della seconda metà del XII secolo, che ha tre navate divise da quattro coppie di possenti pilastri rotondi con capitelli scolpiti con figure. Ha subito rimaneggiamenti rinascimentali e barocchi e, dopo il restauro del 1963, si presenta oggi con il suo aspetto originale, austero e imponente.
La facciata ha un portale scolpito con colonnine dai capitelli fogliati e nella lunetta una scultura raffigurante San Giorgio, mentre il campanile di pianta quadrangolare, è sormontato da bifore.
L’oratorio di Santa Maria, un edificio settecentesco elegante e sobrio con pianta a crociera, che si affaccia sulla piazzetta con una piccola gradinata, viene utilizzato per mostre e per piccoli concerti data l’acustica perfetta.
Vigoleno è celebre anche per il suo Vin Santo, che prende nome dal periodo in cui anticamente si pigiava l’uva: la Settimana Santa.
Le aromatiche uve bianche di cui è composto sono Santa Maria, Melara, Bervedino, Coda di Volpe, Marsanne, Ortrugo e Sauvignon.
Queste uve vengono lasciate appassire su graticci fino a gennaio/febbraio e, dopo la pigiatura, il vino è invecchiato in botte per almeno cinque anni.
Il colore del vino deve essere ambrato, la gradazione non è inferiore ai diciotto gradi.