I Camaleonti

I Camaleonti, una delle band più longeve e prolifiche della storia musicale italiana, che hanno rappresentato, negli anni Sessanta, l’esempio perfetto della beat generation…

Fondato nel 1963 a Milano, nel 1965 il gruppo fu notato da Miki Del Prete, collaboratore e paroliere di Adriano Celentano, che propose ai musicisti della band un contratto con la casa discografica Kansas, che gravitava intorno al Clan Celentano e che era stata fondata dallo stesso Del Prete e da Domenico Serengay.

Il successo arrivò quasi subito, cavalcando il fenomeno beat con Chiedi Chiedi e Sha la la la la che nel 1966 vende 40.000 copie, poi bissato dal successo di Portami tante rose, rifacimento della celebre canzone di epoca fascista, che fu all’11º posto in hit parade.

Dopo l’addio del cantante Riki Maiocchi, che si dedicò alla carriera solista, l’anno d’oro fu il 1968, in cui il gruppo raggiunse la vetta delle classifiche di vendita con L’ora dell’amore (versione italiana di Homburg dei Procol Harum), uscito alla fine del 1967 e che ottiene la prima posizione il 16 dicembre.

Il brano fu un inno per i giovani di allora e rimase al 1º posto della classifica dei dischi per 10 settimane vendendo 1.600.000 copie, bissato da Io per lei che arrivò al 9º posto e di Applausi, nuovo primo posto con 900.000 copie vendute, che rimase in classifica per dodici settimane, piazzandosi (e rimanendo) al primo posto per le tre settimane dal 29 novembre al 13 dicembre e ritornandoci per altre due dal 3 al 10 gennaio.

Con Mamma mia (scritta da Mogol e Lucio Battisti), con Viso d’angelo (scritta da Pace e Panzeri) e poi con Eternità, presentata al Festival di Sanremo in coppia con Ornella Vanoni, che nella versione della band milanese arrivò fino al secondo posto in hit parade e resta in classifica per tredici settimane, il complesso si affacciò agli anni settanta al massimo della sua popolarità.

La formazione ritornò ufficialmente un quintetto con l’ingresso di Dave Sumner, già parte dei Primitives di Mal e dei Cyan Three di Patty Pravo e nel 1972 partecipò a Un disco per l’estate, ma viene esclusa dalle finali, poi presero parte al Festival di Sanremo con Come sei bella nel 1973 e nell’estate dello stesso anno vinsero Un disco per l’estate”con la canzone Perché ti amo, altro primo posto in classifica per settimane.

Seguirono nuovi successi a Canzonissima con Amicizia e amore, a Un disco per l’estate 1975 con Piccola Venere e due partecipazioni al Festival di Sanremo, con Cuore di vetro (1976) e Quell’attimo in più (1979) con la quale arrivarono terzi.

Dave Sumner decise di lasciare il gruppo nel 1981, sostituito da Vincenzo Mancuso, poi Jerry decise di abbandonare i vecchi compagni ed i Camaleonti continuano la loro strada in quattro; realizzando Cuore neroazzurro (1984) che diventa l’inno ufficiale dell’Inter.

Nel 2004 incidono 40 anni di musica e applausi e in concomitanza morì lo storico batterista del gruppo Paolo de Ceglie.

Il 10 maggio 2015 fu pubblicato il disco celebrativo, 50 Anni di applausi, contenente ben cinque inediti, distribuito in allegato a TV Sorrisi e Canzoni.