Milano Experiri 2 Photo credit Art Project

Dal 10 al 12 settembre è da non perdere la mostra evento Experiri. Gesti comuni tra arte, musica, poesia in con/tatto, che si tiene a Palazzo Reale in Piazza Duomo a Milano.

Experiri è un progetto che rivisita il ruolo dell’arte come processo esperienziale, in tre giorni dove cui la Sala delle Cariatidi si trasforma in un laboratorio del pensiero figurato dove arte (Rotelli), musica (Cacciapaglia, Bertallot), poesia (Adonis e Yang Lian) e fotografia (Amendola) interagiscono per una dimensione dell’incontro.

Tutto questo per un ritorno e una proiezione nell’esperienza dell’arte intesa come fare, in un’opera aperta, praticabile e vivibile come evento quotidiano.

Noto a tutti come sede delle grandi mostre di Milano, Palazzo Reale è un vero capolavoro dell’architettura neoclassica.

Il Palazzo Reale di Milano era la sede dell’amministrazione comunale già nel XII secolo, quando la città si rese autonoma dal potere imperiale e, con la nascita delle signorie, divenne il centro politico e direttivo dalle nobili famiglie milanesi dei Torriani, seguiti dai Visconti e dagli Sforza, assumendo con la salita al trono di Gian Galeazzo Visconti, primo duca di Milano, il nominativo di Palazzo Ducale.

In periodo spagnolo, il governatore Ferrante Gonzaga ne cambiò il nome in Palazzo Gonzaga e lo elesse a propria residenza, scopo per il quale si resero necessari dei lavori di restauro per strutturare alcuni ambienti di rappresentanza.

A fine Cinquecento il governatore spagnolo Antonio de Guzman riallestì diversi ambienti di Palazzo Reale, con importanti modifiche che coinvolsero gli ambienti interni e il Teatro di Corte e per i quali furono chiamati alcuni tra i migliori artisti del tempo: l’architetto Pellegrino Tibaldi, Aurelio Luini, Ambrogio Figino e Antonio Campi.

Con l’avvento della dominazione austriaca ci fu la costruzione della meravigliosa Sala delle Cariatidi, una sala da ballo sfarzosissima, oltre alla modifica generale della struttura esterna, che prese l’attuale aspetto neoclassico sotto la direzione dell’architetto Giuseppe Piermarini.

Nel 1805 infine, quando Milano divenne la capitale del Regno d’Italia sotto Napoleone, il Palazzo assunse il nominativo di Reale e gli interni furono decorati, tra gli altri, da Andrea Appiani e da Francesco Hayez.

Gravemente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale, dove fu distrutta la Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale è ancora oggi il maggior polo espositivo cittadino e ospita alcune tra le più grandi mostre di Milano.