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Torna con la terza edizione il Festival delle Migrazioni, dal 21 al 26 settembre a Torino, ventuno incontri, tra spettacoli, proiezioni e workshop, per un totale di oltre 100 ospiti nelle sedi di San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Ufficio Pastorale Migranti e Polo del ‘900.

Il Festival delle Migrazioni è ideato dalle compagnie A.C.T.I. Teatri Indipendenti, AlmaTeatro e Tedacà, e sempre il teatro è uno degli elementi caratterizzanti della rassegna, con proposte che indagano il tema dell’altro da diversi punti di vista.

Ad esempio in Radio International il pubblico si ritrova negli studi di un’emittente radiofonica, in una commedia che mette in evidenza il peso e le contraddizioni dell’informazione in rapporto all’opinione pubblica, mentre Kanu (amore in lingua bambara) è una narrazione con musica dal vivo in una trasposizione teatrale di un racconto africano.

Due sono gli incontri dedicati al lavoro, il primo a partire dal tema dell’inclusione, raccogliendo punti di vista diversi sul mondo del lavoro per guardare insieme la sua capacità di essere e inclusivo nei confronti dei lavoratori stranieri e il secondo sulle condizioni, le modalità di paga e assunzione e su quale tipo di accoglienza ricevono i migranti nelle cittadine del Saluzzese con Guebrila Gamen, che porterà la sua testimonianza di bracciante a Saluzzo e Rosarno, lo storico Marco Buttino e il sindaco di Saluzzo Mauro Caldero.

Per la musica ci sarà Awa, giovane cantautrice afrodiscendente, che darà voce a culture, storie, identità e parole delle nuove generazioni in un talk in cui il pubblico potrà interagire attraverso la costruzione di una playlist musicale, mentre il concerto di chiusura di domenica 26 verrà affidato alla soprano Fé Avouglan, in un percorso di migrazione narrato attraverso lirica, canzoni tradizionali, jazz e pop.

Per tutta la durata del festival, sarà possibile partecipare alla realizzazione di Face the Wall di Fabio Saccomani, un’opera collettiva e diffusa in memoria di chi è morto sotto le mura d’Europa.

Collaborano con il Festival delle Migrazioni anche 20! di Talk, ARTatSEA, Articolo 21, Associazione Stampa Subalpina, Balon Mundial, Coldiretti, Emergency, Fertili Terreni Teatro, Fondazione Nocentini, Il Mutamento Zona Castalia, La Riforma, LabPerm, Libreria Il Ponte sulla Dora, Lingua Madre, Lovers Film Festival, Polo del ‘900, Polski kot, Quore, Radio Beckwith Evangelica, Salvacibo di Eco dalle Città, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, Scuola Holden, Sovietniko, Torino Pride, Torino Spiritualità, Ufficio Pastorale Migranti e molte altre realtà che si occupano di migrazione sul territorio.