Il 27 settembre cade il compleanno di Nonna Papera, il saggio personaggio che da sempre aiuta la grande famiglia Disney…
Un primo accenno a Nonna Papera lo troviamo in una striscia di Al Taliaferro del 1940, dove compare in un ritratto.
In una striscia del 27 settembre 1943 la Nonna lava in pubblico il collo del nipote Paperino perché non lo giudica abbastanza pulito, sotto gli occhi di Qui, Quo, Qua, poi Taliaferro la usò in altre strisce autoconclusive degli anni Quaranta.
In queste brevi storie, Nonna Papera è raffigurata con i capelli raccolti in una crocchia e occhiali, maglione nero e stivaletti, ma indossa anche un cappellino; inoltre, si affermava che veniva dalla campagna, e già mostrava diffidenza nei confronti degli elettrodomestici.
Carl Barks utilizzò per la prima volta il personaggio in Paperino e la fiaba natalizia del 1945, creandone un’immagine differente da quella di Taliaferro, infatti Nonna Papera non ha capelli, porta una cuffia, grossi occhiali tondi, una lunga gonna ed è scalza.
Il personaggio fu poi ridefinito da Barks nell’altra storia natalizia Paperino e i doni inattesi, dove si delineano meglio il suo aspetto fisico e il suo carattere severo, ma affettuoso e generoso.
Nel 1950, in I tre Paperini e Nonna Papera, Barks ne fece una proprietaria terriera, che gestisce con energia una fattoria nelle campagne poco fuori Paperopoli con Ciccio, che da allora figurerà sempre come suo parente convivente e aiutante.
La storia definisce anche il carattere della papera, severa ma dotata di grande saggezza e buon senso, nella tradizione dei valori degli antichi pionieri, ma con una costante diffidenza nei confronti delle tecnologie moderne.
In qualità di nonna dei paperi Nonna Papera ha il compito di cucinare i pranzi di famiglia del Ringraziamento, di Natale, di Capodanno e di tutte le altre occasioni in cui c’è qualcosa o qualcuno da festeggiare.
Le sue giornate volano tra mille impegni, con la raccolta delle uova per poi passare alla cura degli animali, la semina e la raccolta di frutta e verdura, la preparazione dei pasti, le commissioni in città, la partecipazione a gare di cucina o concorsi di bellezza per zucche e pomodori, l’organizzazione di feste campestri e altre attività.
Tutte le ricette della Nonna sono amate e imitate in tutto il mondo, soprattutto la mitica torta di mele, che piace moltissimo anche a Zio Paperone.
Il simbolo del successo di questo personaggio è Il manuale di Nonna Papera, uscito per la prima volta nel 1970 dove i due grandissimi della Walt Disney dell’epoca, la vicedirettrice di Topolino Elisa Penna e il disegnatore Giovan Battista Carpi, scrissero e disegnarono quello che per le bambine resta, oggi come ieri, l’equivalente del Talismano della felicità o dei libri di Petronilla per mamme e nonne.