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Primo Presidente della Repubblica Italiana, Enrico De Nicola nella sua vita ricoprì diversi ruoli, da quello di giornalista a quello di avvocato….

Enrico De Nicola nacque a Napoli il 9 novembre 1877 e il suo primo impegno di rilievo fu nel campo giornalistico, nel 1895 divenne il redattore per il Don Marzio, curando la rubrica quotidiana di vita giudiziaria.

La laurea in giurisprudenza, conseguita presso l’Università di Napoli, gli aprì subito le porte della professione nell’ambito penalista, dove ben presto si fece conoscere a livello nazionale per le sue capacità.

Nel 1909 ebbe inizio la sua brillante carriera politica, con l’elezione a Deputato del Parlamento, all’interno delle liste liberal-conservatrici, con punto di riferimento Giovanni Giolitti, all’epoca uno dei politici di spicco del panorama italiano.

Alle successive elezioni del 1913, De Nicola fu rieletto e nominato Sottosegretario di Stato per le Colonie, carica che ricoprì anche l’anno dopo all’interno del IV Governo presieduto da Giolitti.

Nel 1919, al termine della Prima Guerra Mondiale, venne rieletto in Parlamento e, dopo aver ricoperto l’incarico di Sottosegretario di Stato per il Tesoro, fu eletto Presidente della Camera dei Deputati il 26 giugno 1920.

Questa importante carica di governo la mantenne anche durante le successive elezioni, in cui fu riconfermato, ossia nel 1921 e nel 1924, pur non prestando giuramento a queste ultime e non partecipando alle funzioni parlamentari.

Nel frattempo, Mussolini guidò la marcia su Roma nel 1922, e De Nicola si ritrovò a ricoprire il difficile ruolo di garante del patto nazionale di pacificazione tra fascisti e socialisti.

Nel 1929 fu nominato senatore del Regno, senza mai prendere parte ai lavori parlamentari veri e propri e cominciò il suo progressivo allontanamento dalla politica nazionale, in favore della sua attività di avvocato.

Nel 1943, con la caduta di Mussolini, fu richiamato in causa a ricoprire il ruolo di mediatore fra gli Alleati e la Corona con il fine di consentire un agevole passaggio dei poteri.

Dopo il voto a favore della Repubblica del 2 giugno 1946, Dc, Psi e Pci erano alla ricerca di un accordo per eleggere un Capo dello Stato provvisorio e De Gasperi, Nenni e Togliatti si accordarono su De Nicola.

Così, nella seduta del 28 giugno del 1946, l’Assemblea nomina Enrico De Nicola come Capo provvisorio dello Stato e il 1 luglio fu insediato.

Il politico napoletano svolse il suo incarico dal Quirinale, come previsto, rifiutandosi però di risiedervi, preferendo Palazzo Giustiniani.

Successivamente De Nicola, il 25 giugno 1947, rassegnò le proprie dimissioni dall’incarico di Presidente, in polemica con le forze governative impegnate durante l’assemblea costituente, ma il giorno dopo fu rieletto Capo provvisorio dello Stato.

Da qui alla presidenza vera e propria il passo è breve e dal 1 gennaio 1948 De Nicola divenne il primo Presidente della Repubblica Italiana e firmò con Alcide De Gasperi, Giuseppe Grassi e Umberto Terracini la nuova Costituzione dell’Italia repubblicana.

Il 18 aprile 1948 ci furono le elezioni e i centristi, guidati da De Gasperi, scelsero il liberale Luigi Einaudi, che succedette a De Nicola alla Presidenza della Repubblica.

In base alle leggi costituzionali De Nicola fu nominato senatore a vita in qualità di ex Presidente della Repubblica.

Passano pochi anni e l’avvocato napoletano venne nominato Presidente del Senato il 28 aprile 1951 e si dimise dalla carica un anno dopo, il 24 giugno 1952.

Con la nascita della Corte Costituzionale, De Nicola assunse la nomina di giudice di questo nuovo organo nazionale, il 3 dicembre 1955 e, il 23 gennaio 1956, il Collegio alla sua prima riunione lo nominò Presidente della Corte.

L’anno dopo De Nicola abbandonò la carica di presidente della Corte, in aperto contrasto con il governo italiano accusato di intralciare l’opera di democratizzazione delle istituzioni giudiziarie e delle norme giuridiche.

Il primo Presidente della Repubblica italiana, ormai anziano, si ritirò a vita privata, lasciando Roma e il 1 ottobre 1959, nella sua casa di Torre del Greco, De Nicola si spense, all’età di ottantuno anni.