La Corona dell’Avvento, tradizione natalizia diffusa nei paesi germanici e in quelli anglosassoni, è una delle più antiche delle festività di fine anno.
Si tratta di una corona composta da una serie di rami di piante sempreverdi intrecciati tra loro, poi all’interno vengono poste quattro candele a simboleggiare le quattro domeniche precedenti all’Avvento.
Il numero di candele cambia in base alla simbologia di riferimento, per cui si possono trovare Corone con cinque candele, una delle quali viene posta all’interno del cerchio.
Ogni elemento rappresenta qualcosa, ad esempio i rami di sempreverdi sono simbolo dell’inverno, la corona stessa raffigura il sole e Dio, mentre la luce delle candele è simbolo di quella luce che il Natale dona agli uomini.
Il pastore protestante Johann Hinrich Wichern, vissuto nel 1800, ebbe l’idea dalla Corona dell’Avvento per fornire un aiuto e una formazione ai giovani in povertà.
Così la prima vera Corona d’Avvento fu accesa a metà del diciannovesimo secolo, e aveva ben 24 candele, quattro grandi a simboleggiare le domeniche e le altre più piccole per i giorni feriali.
Nel 1860, all’orfanotrofio di Berlino, Wichern provò a sostituire la corona con un alberello, più performante, allo scopo di sostenere e disporre le 24 candele, ma la sua idea non trovò lo stesso consenso.
Intanto, la Corona dell’Avvento si diffondeva in particolare nella Germania del Nord, soprattutto nelle città protestanti, prima la si trovava nei luoghi ecclesiastici, nelle scuole e negli orfanotrofi, poi comparve anche nelle abitazioni private.
Fu questo passaggio all’utilizzo privato che portò la corona a diminuire di dimensioni e a essere addobbata con le quattro candele, con cui ancora oggi è conosciuta.
La costante diffusione portò il caratteristico oggetto a essere conosciuto e apprezzato anche in altri luoghi, giungendo intorno al 1920 a essere noto anche nella tradizione cattolica dei paesi più a sud e dopo la Seconda Guerra Mondiale iniziò a diffondersi in tutto il mondo.
La Corona dell’Avvento serve a scandire l’avvicinarsi del Natale, e ogni candela va accesa in una delle quattro domeniche di Avvento e, se ce ne sono cinque, l’ultima è per il Natale, dove ognuna ha un suo preciso nome e significato.
La prima candela del Profeta è in ricordo delle profezie che annunciarono la venuta del Messia, la seconda di Betlemme è per la città che ha visto nascere Gesù, la terza dei pastori è per i primi uomini ad adorare il neonato bambin Gesù e la quarta degli Angeli è per coloro che annunciarono la venuta del Messia sulla Terra.
Stando a un’altra tradizione, le candele sono associate ai quattro sentimenti di Speranza, Pace, Gioia e Amore e l’accensione dei simbolici ceri indica la progressiva vittoria della Luce sull’Oscurità.