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Spesso il Natale, con la sua atmosfera carica di gioia, cibo e speranza, è stata considerata dagli scrittori come l’atmosfera migliore per commettere l’omicidio perfetto.

I più grandi giallisti del mondo non hanno mai perso l’occasione per misurare i loro investigatori con le feste natalizie.

 

L’avventura del carbonchio azzurro – Arthur Conan Doyle (1890)

C’è chi a Natale dentro l’oca ci trova un ripieno gustoso e chi qualcosa di più insolito, come una bella pietra preziosa.

Ma se a trovare il diamante è Sherlock Holmes non può essere di un semplice regalo, inoltre cosa può avere a che fare il gioiello rubato a una contessa con un capello malconcio?

Il Natale di Poirot – Agatha Christie (1939)

La regina del giallo come Agatha Christie non si lasciò sfuggire l’occasione di proporre un buon omicidio per il suo celebre investigatore Hercule Poirot durante le feste natalizie.

Pubblicato nel 1939, questo romanzo ci porta a festeggiare in una bella e antica dimora inglese, dove dietro al calore dei camini si nascondono rivalità famigliari mai sopite e una certa ipocrisia che si acuisce proprio nell’aria bonaria delle feste ed è il tirannico patriarca della famiglia Lee a farne le spese stavolta, ucciso nel giorno della vigilia in una stanza chiusa dall’interno.

 

Misteri sotto la neve – Nicholas Blake (1941)

Il detective Nigel Strangeways arriva pochi giorni prima del 25 dicembre nella tenuta di Easterham Manor per indagare su una seduta spiritica, dove i partecipanti non hanno evocato lo spirito di un vescovo, ma hanno fatto impazzire il gatto di famiglia.

Il giorno dopo però la sorella del ricco Restnick viene trovato impiccata e una serie d’indizi suggeriscono all’investigatore che non si è trattato di suicidio.

Un delitto inglese – Cyril Hare (1951)

Lord Warbeck, nonostante la sua malferma salute, invita diversi amici e parenti a Warbeck Hall. Mentre fuori la neve continua a riempire le strade, qualcosa di drammatico sta per accadere, e quando uno dei parenti del Lord è avvelenato e la villa è completamente isolata dalla neve, un’atmosfera sinistra riempie la casa.

Un Natale di Maigret – Georges Simenon (1953)

Nemmeno il commissario Maigret può esimersi dal lavorare durante le feste, indagando su uno strano Babbo Natale che si è introdotto nella camera di una bambina non tanto per lasciarle un regalo, bensì per trovare le tracce di un vecchio crimine in una Parigi innevata, tra  un buon pasto e una tirata di pipa.