Il primo presepe è attribuito all’opera di san Francesco di Assisi a Greccio, in provincia di Rieti.
San Francesco era nato ad Assisi nel 1181 da una famiglia benestante di commercianti di stoffa e, dopo una giovinezza scapestrata, nel 1205 si convertì al messaggio di Cristo in modo radicale, rinunciando a tutte le ricchezze della sua famiglia di fronte al vescovo.
Con altri giovani, Francesco decise di indossare un saio di tela di sacco stretto in vita da una corda, come i mendicanti, da lì prese le mosse l’ordine dei Frati Minori.
Il biografo del santo fra Tommaso da Celano diceva che per Francesco la festa del Natale era certamente la più bella e diceva in quest’orazione: “E ti rendiamo grazie, perché hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla gloriosa sempre Vergine beatissima santa Maria…”.
Un giorno a pranzo, dopo aver ascoltato un frate che rievocava la Madonna ei suo figlio nella stalla di Betlemme, il santo si alzò da tavola e andò a terminare il suo pasto sulla nuda terra per onorare la povertà di Maria e di Gesù.
San Francesco si recò poi in Terra Santa, al ritorno conservava tantissimi ricordi di quei luoghi al punto che, due settimane prima del Natale del 1223, chiamò il suo amico Giovanni Velita, signore di Greccio nella zona di Rieti, che possedeva una montagna, ricca di grotte e circondata da boschi.
La somiglianza dei luoghi del suo amico con quanto Francesco aveva visto in Palestina lo portò a realizzare un evento che segnò la storia del Lazio medievale, per far capire a un popolo lontano dagli insegnamenti cristiani l’evento della nascita di Gesù.
Greccio, borgo molto povero, ebbe così il privilegio di vedere il primo presepe vivente con l’attiva partecipazione dello stesso Velita e del popolo, che corse alle grida degli araldi inviati dal santo per annunciare l’evento che elevò quel paesino a punto di riferimento della cristianità.
Dalla realizzazione del primo presepe, Greccio costituisce un patrimonio della fede e della cultura di tutto il mondo, grazie a un simbolo dell’aspirazione degli uomini alla fratellanza e alla pace eliminando ogni differenza dovuta a razza, religione, lingua o altre barriere culturali e fisiche.
La grandiosa idea della realizzazione del Presepe da parte del Poverello d’Assisi, ha consentito alla Pro-Loco di Greccio di rappresentare nuovamente l’evento dal 1972, quando a ogni Natale si rivive quell’atmosfera con la Rievocazione Storica del Presepe di Greccio.