Maggio Musicale

L’84º Festival del Maggio Musicale Fiorentino, tra la Sala Mehta e il Teatro della Pergola di Firenze, è nel segno della Mitologia, dell’Amore e della fabula. 

In apertura, il 12 aprile alle 20, sarà il maestro Daniele Gatti alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino a dirigere  la prima di Orphée et Euridice, di Christoph Willibald Gluck, mai eseguita al Maggio nell’edizione francese, con la regia di Pierre Audi. 

Lo spettacolo vede inoltre il debutto operistico del Maestro Gatti nel suo ruolo di direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino.

Il 27 aprile con repliche il 30, il 3, 5 e 8 maggio verrà presentato il secondo titolo in cartellone, sempre in francese e per la prima volta in assoluto al Maggio, la nuova produzione di Roméo et Juliette di Charles Gounod, con la direzione di Henrik Nánási, la regia di Frederic-Wake Walker e le scene di Polina Liefers.

Roméo et Juliette debuttò al Théâtre Lyrique di Parigi il 27 aprile 1867,   ottenendo immediato successo, diviso in cinque atti in cui si alternano dialoghi parlati e numeri chiusi, con alcune differenze sostanziali rispetto alla fonte originaria shakespeariana, come  l’assoluta supremazia del tema d’amore sul tema della rivalità tra famiglie.

Per il terzo titolo, ripresa di un grandissimo successo del Maggio e del maestro Zubin Mehta, ci sono Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart nell’allestimento del 1992 con la regia di Jonathan Miller in scena al Teatro della Pergola il 10 maggio e sul podio di questo capolavoro,il maestro Mehta.

Le Nozze di Figaro, che debuttò il 1 maggio del 1786 al Burgtheater di Vienna, è il primo dei tre capolavori realizzati da Mozart in collaborazione con Lorenzo Da Ponte, con situazioni e personaggi che si prestano a un’indagine psicologica in musica.

Per la quarta opera in cartellone è il turno di un altro titolo che per la prima volta in assoluto viene eseguito al Maggio, dal 22 maggio arriva infatti  I due Foscari, sesta opera di Giuseppe Verdi realizzata durante gli‘anni di galera, in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, con la direzione a Carlo Rizzi e la regia a Grischa Asagaroff.

Si torna al Teatro della Pergola per la nuova produzione di Ariadne auf Naxos di Richard Strauss, quinto titolo del programma, che mancava  dalla programmazione da 25 anni, previsto per il 7 giugno.

Ariadne auf Naxos di Richard Strauss e dello scrittore e librettista Hugo von Hofmannsthall nacque come divertissement operistico per una rappresentazione de Le bourgeois gentilhomme di Molière ed esordì il 25 ottobre 1912 a Stoccarda con la regia di Max Reinhardt.

Ma l’opera piacque più della commedia e vobHofmannsthal decise di slegare le due parti dando vita propria ad Ariadne, a cui aggiunse un Prologo dove sono descritti i preparativi per lo spettacolo d’intrattenimento che un facoltoso signore viennese del XVIII secolo ha deciso di offrire ai suoi ospiti nella propria abitazione.

Ultima opera in cartellone dell’84 esimo Festival,  anche questa mai rappresentata al Maggio e a Firenze, prevista per il 4 luglio è Acis et Galatée di Jean-Baptiste Lully, con la  direzione affidata a Federico Maria Sardelli.

Acis et Galatée è l’ultimo lavoro di Lully, che nel 1686 concludeva la sua carriera con una pastorale-héroïque, che portava in scena personaggi divini e mortali, nobili e pastori, commissionatagli dal duca di Vendôme per omaggiare il Delfino di Francia,  ospite nel castello di Anet.