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Dalle 19 di venerdì 3 giugno, a Baveno, sul Lago Maggiore, si apre nel parco di Villa Fedora Bavinum. un evento che rappresenta per la cittadina un segnale di ripartenza.

La festa enogastronomica, che gode di una posizione unica nel suo genere all’interno di Villa Fedora, è stata dalla prima edizione un’occasione di degustazioni, musica e scoperta delle tradizioni locali non solo per i bavenesi, ma anche per il territorio provinciale.

L’iniziativa si  svolge con il determinante aiuto di volontari e con il sostegno dei concittadini, che da tempo chiedevano eventi estivi nella cornice del Parco.

Quest’anno la collaborazione si impreziosisce con la presenza dell’azienda vitivinicola ossolana di Edoardo Patrone e delle attività locali Profumi di Pane e Commestibili Vini e Affini, insieme alla fondamentale presenza del Chiosco Villa Fedora e del Comitato Festeggiamenti di Oltrefiume.

Ci sarà una ricca degustazione di vini e assaggi di prodotti tipici passeggiando nello splendido parco sul lago con musica live.

L’ingresso sarà a 20 euro con calice, 6 degustazioni, assaggi e piatto caldo fino ad esaurimento posti e in caso di maltempo la serata verrà rinviata a venerdì 10 giugno.

La prevendita è attiva al prezzo d’ingresso di 20 euro presso il Chiosco di Villa Fedora negli orari di apertura e il biglietto ha validità per l’evento programmato e l’eventuale rinvio per il 10 giugno.
Bavinum è a cura dell’Assessorato alla Cultura della Città di Baveno in collaborazione con Chiosco Villa Fedora.

Nonostante la mancanza di espressa documentazione medievale, il nome di Baveno  è facilmente riconducibile al personale romano Babenus, di cui qualche studioso registra il derivato gentilizio.

La località di  Feriolo, invece, corrisponde all’antica Forum Julii, così denominata poiché era la stazione di transito delle truppe romane dirette ai valichi alpini, come è dimostrato dai resti di una torre di guardia la cui datazione è fatta risalire a tale periodo.

Non si hanno notizie precise sulle prime vicende della città e incerte sono anche le sue origini,  ma senza dubbio si tratta di un luogo molto antico, come testimoniano le lapidi romane sulla facciata della chiesa parrocchiale.

Tra le testimonianze storico-architettoniche di maggior rilievo figura il battistero, il cui edificio originario di pianta ottagonale risale ad epoca paleocristiana, verso il V secolo, al cui interno sono presenti affreschi di epoca rinascimentale.

Di grande importanza, tra gli edifici religiosi, è la parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio, risalente al X-XI secolo, di pianta quadrata e  in pietra parzialmente intonacata.

Degne di nota sono anche le ville, tra cui si ricorda  Villa Fedora, costruita nel 1857, nel cui parco si possono ammirare i tipici esemplari della vegetazione locale, e Villa Branca, originariamente Villa Clara, fatta costruire tra il 1870 e il 1872 dall’ingegnere inglese Charles Henfrey.