Ancora una volta lo Spezia Calcio giocherà in serie A…
Lo stadio Alberto Picco è il principale impianto sportivo della città di La Spezia, nel cuore della Liguria, infatti dal 1919 ospita le partite locali dello Spezia Calcio.
Il suo nome è un omaggio a Alberto Picco, alpino scomparso nel corso della Prima guerra mondiale e primo marcatore del club ligure.
Lo stadio fu realizzato al termine della Prima guerra mondiale su un’area concessa dalla Marina Militare, per offrire allo Spezia F.B.C. un campo dove disputare il primo campionato ufficiale, quello di Promozione Ligure del 1919-20.
Ma il complesso non fu pronto per la prima gara del torneo, che si dovette quindi disputare sul campo dell’altra squadra cittadina, la Virtus, e vide il successo per 0-1 del Vado, poi revocato a tavolino.
Il Picco venne inaugurato nella successiva partita casalinga degli aquilotti, disputata il 7 dicembre 1919 e dove lo Spezia travolse per 8-0 lo S.C. Genova.
Nel 1922 lo Spezia pose all’ingresso dell’impianto una lapide per ricordare Alberto Picco, Umberto Toso, Ferruccio Francesconi, Bruno Zambelli, Paride Ferrari e Ciro Orsini e negli anni Trenta venne costruito il caratteristico portale in pietra scura, successivamente completato con le sculture di due atleti, oggi situato tra il settore distinti e la curva lato piscina ed è chiaramente visibile da chi transita in viale Fieschi.
Per celebrare l’inaugurazione della nuova struttura fu organizzata un’amichevole con la Juventus, che si impose per 2-4.
Nel 1964 fu completata la costruzione di una piccola curva in cemento detta Curva Ferrovia, poiché alle sue spalle vi era il raccordo ferroviario con l’arsenale militare, dismesso da tempo, dalla capienza di circa 1.000 posti e la cui forma è un prolungamento della gradinata di fronte alla tribuna.
La struttura fu ufficialmente inaugurata il 6 gennaio 1964 in occasione del derby Spezia-Massese, vinto dalla formazione locale per 1-0.
Poco dopo la nascita dei gruppi di tifoseria, negli anni 1974-75, gli ultras locali occuparono la curva in cemento, successivamente divisa da quella in prefabbricato quando si decise di lasciare un settore dello stadio riservato ai tifosi ospiti.
Nel 1986, dopo la promozione in Serie C1 conquistata dallo Spezia nella stagione 1985-86, fu realizzata una seconda curva, detta Curva Piscina, che sorge sul lato opposto alla Curva Ferrovia, così definita perché è nell’area compresa tra il terreno di gioco e una piscina di proprietà della Marina Militare.
La Curva Piscina divenne subito il settore occupato dai tifosi locali, che, data la migliore visuale sul campo, potevano essere più vicino ai loro beniamini.
Sul finire degli anni Ottanta fu presentato un ambizioso progetto ad opera dello studio Gregotti ed associati, che vedeva il completo rifacimento di tutti i settori dello stadio, portando la capienza complessiva dell’impianto a circa 15.000 spettatori.
I lavori videro per prima cosa realizzato il settore distinti, che temporaneamente fu diviso a metà per ospitare anche i tifosi ospiti e la Curva Ferrovia fu completamente ricostruita secondo il nuovo progetto, diventando il settore più imponente di tutto l’impianto.
La nuova struttura fu inaugurata il 12 novembre 1993 con la partita Spezia-Como, terminata con il punteggio di 0-0, ma poi i lavori, per una serie di motivi economici, non vennero completati.
Lo stadio rimase in questa situazione fino all’estate del 2000, quando lo Spezia conquistò la promozione in C1 e si decise di sistemare la Curva Piscina per assegnarla ai tifosi ospiti.
Nel 2006, anno in cui lo Spezia Calcio festeggiò il suo centenario e fece il suo ritorno in Serie B dopo ben cinquantacinque anni di assenza dal campionato cadetto, vennero realizzate nello stadio due nuove torri faro dal lato della Curva Piscina per adeguare l’impianto di illuminazione, colmato il fossato che divideva il terreno di gioco dal settore distinti e sono state realizzate nuove strutture per la stampa e gli spogliatoi alle spalle della storica tribuna, oltre a una postazione per consentire le riprese televisive dal settore distinti.
Nell’estate 2007, per poter considerare l’impianto a norma di legge, sono stati collocati dei tornelli a tutti i varchi di accesso del pubblico, oltre a una recinzione metallica che garantisce un’area di sicurezza tra i controlli di ingresso e l’accesso agli spalti e la realizzazione di uno speciale tunnel che consente l’accesso alla Curva Piscina dalla laterale Via dei Pioppi.
Il vecchio campo di calcio posto dietro la Tribuna, noto come Sussidiario, fu definitivamente dismesso per consentire il collegamento con il tunnel verso la Curva Piscina e un’area di parcheggio per gli automezzi dei tifosi ospiti.