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Con l’estate tornano gli eventi enogastronomici a Borghetto Lodigiano, in provincia di Lodi, infatti il weekend tra il  30 giugno e il 3 luglio proporrà Arrosticini & Microbirrifici Festival, il grande format itinerante dedicato a due eccellenze enogastronomiche italiane: per quattro giornate da non perdere nel verde del Parco della Pace di Via Lago.

La festa si terrà giovedì, venerdì e sabato dalle 18 a mezzanotte circa, mentre domenica lo sarà già dalle 11, con orario continuato a pranzo e a cena.

L’ingresso sarà gratuito e non è necessaria la prenotazione telefonica data l’elevata disponibilità di tavoli e coperti.

Nell’arco della giornata il pubblico potrà gustare arrosticini abruzzesi grazie al servizio bar e ristorazione, con possibilità di servizio da asporto e take away, bere birre artigianali, godersi musica dal vivo, o discutere nell’area relax con tavoli e una area coperta, mentre i più piccoli si divertono nello spazio bimbi con gonfiabili.

Ogni sera a partire dalle 21 ci saranno una serie di grandi spettacoli.

Borghetto Lodigiano fu un libero comune fin dal Seicento, nato  dalla fusione di due nuclei: Borghetto e Fossadolto (o Fossato Alto), appartenuti dall’undicesimo secolo al Capitolo milanese, che li aveva ricevuti in eredità dall’arcivescovo di Milano, Ariberto d’Intimiano.

Il primo dei due borghi aveva dei possedimenti che Bernabò Visconti donò intorno alla metà del Trecento agli ospedali milanesi, alla fine del Settecento vi sostò l’esercito napoleonico alla vigilia della battaglia di Lodi e durante il Risorgimento vi fecero tappa i soldati del duca di Savoia ed in seguito re Vittorio Emanuele II.

Le notizie storiche su Fossadolto riveleno che nel XII secolo fu infeudato ai Rho e ai Maineri e,  di parte guelfa, fu aspramente contesa fra i Torriani e i Visconti nei secoli XIII e XIV.

Nel Quattrocento, per volontà degli Sforza, i Rho acquisirono i diritti feudali sul territorio ma ne furono spogliati alla fine del XVII secolo, quando i beni passarono ai Bertoglio.

Il patrimonio storico-artistico del paese è costituito da notevoli esempi di architettura sacra e civile: fra questi spicca il palazzo Rho, oggi le sede del municipio, che risale al Quattrocento; di epoca incerta è invece la parrocchiale di San Bartolomeo.

Villa Belgioioso è una costruzione seicentesca realizzata sulle rovine di un edificio del XV secolo e profondamente modificata, rispetto all’originale architettura settecentesca, è anche la villa Ghisalberti-Nocca, nella frazione di Vigarolo.