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Il re del mobili della Svezia, con una storia davvero straordinaria….

La nascita di Ikea risale al 1943 ad Älmhult, una cittadina nel sud della Svezia dove, ancora oggi, si trova il quartiere generale del design dell’azienda ed era una piccola attività specializzata nella vendita di articoli di uso quotidiano, come fiammiferi, portafogli e oggetti decorativi ad opera del suo fondatore, Ingvar Kamprad, che aveva solo 17 anni.

Spinto dall’idea di vendere dei prodotti ad un costo accessibile riducendo al minimo gli sprechi di produzione, nel 1950 Kamprad investì i suoi risparmi in una fattoria abbandonata in modo dedicarsi alla lavorazione del legno e alla prima costruzione di mobili e complementi d’arredo.

Dalla necessità di far conoscere le sue creazioni e raggiungere nuovi clienti nelle città limitrofe, nacque  nel 1951 il primo catalogo Ikea, composto da 16 pagine con le illustrazioni dei prodotti disponibili alla vendita.

L’intuizione geniale arrivò però in risposta all’inasprirsi delle relazioni con gli industriali del legno della zona, che vedevano nei prodotti a basso costo di Kamprad una potenziale minaccia per il loro mercato e, dal 1956, che il vero vantaggio dell’azienda divenne  la vendita di prodotti smontati, da assemblare autonomamente dopo l’acquisto.

Questo permise alla società di mantenere dei prezzi molto più bassi rispetto alla concorrenza e rendere l’acquisto di mobili alla portata di tutti, con l’ideazione dei pacchi piatti Ikea, i cosiddetti flat-pack.

Il primo prodotto ad essere venduto non assemblato e all’interno del pacco piatto fu il tavolino Loven, oggi noto con il nome di Lovbacken e in questo modo l’autoassemblaggio e il flat packing divennero  parte della filosofia di Ikea.

Il primo negozio Ikea fuori dalla Svezia fu  aperto nel 1963 a Oslo, in Norvegia e il successo dell’apertura segnò l’inizio dell’espansione di Ikea nel mercato internazionale.

A partire dagli anni Sessanta Ikea raggiunse il Giappone, la Germania, il Canada, l’Australia, Singapore e Hong Kong, poi arrivò in Italia nel 1989 e oggi ha di 345 negozi in 42 paesi, la maggior parte dei quali si trovano in Europa, che rappresenta il 70% del suo fatturato totale.

Il nome Ikea è l’acronimo delle iniziali di Ingvar Kamprad, il fondatore, e di quelle della fattoria e del villaggio dove era cresciuto, Elmtaryd e Agunnaryd.

Anche dietro ai nomi dei prodotti c’è un sistema, dato che ogni categoria di articoli prende ispirazione da un preciso aspetto della cultura scandinava, ad esempio, i letti vengono  identificati con i nomi di posti norvegesi, mentre i tavoli con i nomi geografici svedesi.

Le regole per l’assegnazione dei nomi ai prodotti vennero definite dal fondatore e sono state mantenute le stesse nel tempo.

Invece il logo, a parte qualche piccola rifinitura di restyling, è rimasto lo stesso dal 1983, quando Ikea sceglie di adottare i colori rappresentativi della bandiera svedese, il giallo e il blu in modo sa ricordare, nonostante il livello di internazionalizzazione ormai raggiunto, le origini e la storia dell’azienda.