alcolici

Il bombardino viene dalla Val d’Aosta: “Può essere utile per combattere il freddo in alta quota” garantisce un sito che non citeremo per evitare una sconveniente pubblicità.

Consigliatissimo anche il classico vin brulé e il meno conosciuto parampampoli, creato in Valsugana negli anni Cinquanta del secolo scorso.

Fino al bicerin, giudicato “la bevanda perfetta”. C’è poco da fare: che bere alcolici possa aiutarci a difenderci dal freddo è una convinzione dura a morire, sostenuta da una pubblicità che diventa inevitabilmente più intensa con l’avvicinarsi delle feste natalizie, che spesso coincidono con qualche giorno in alta montagna.

Dottore, l’alcol protegge dal freddo?

“No: l’alcol provoca dilatazione dei vasi periferici, cutanei”, risponde Gianni Testino, presidente della Società italiana di alcologia. “Per effetto di questa vasodilatazione la pelle si arrossa, si riscalda con la comparsa di sudore. Si ha una conseguente sensazione di calore, ma è solo una sensazione.

In realtà, si ottiene il risultato opposto e cioè un progressivo raffreddamento dell’organismo per dispersione di calore dovuta alla vasodilatazione periferica. Non a caso, molte persone senza fissa dimora muoiono assiderate dopo aver bevuto alcolici, proprio a causa dell’importante dispersione di calore”.

Per proteggersi dal freddo e per cercare di mantenere costante l’equilibrio termico, spiega il sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “il nostro corpo ha invece bisogno di attivare il meccanismo contrario: la vasocostrizione.

Grazie ad essa, i vasi sanguigni si restringono, la circolazione sanguigna sulla superficie cutanea rallenta, il flusso di sangue si sposta verso gli organi interni importanti (cuore, cervello, polmoni, fegato) diminuendo la perdita di calore verso l’esterno. Ė dunque tutto ciò a determinare una situazione di maggior benessere termico, non l’alcol”.

Le informazioni che troviamo sul sito della Cleveland Clinic – un importante centro di cura e ricerca statunitense – vanno diritte al punto, come si suol dire: “In pratica, [bevendo alcolici] si accende il radiatore per inviare il calore nell’ambiente. Potreste sentirvi caldi, ma questo crea una situazione pericolosa.

Se da un lato può aiutare a prevenire i congelamenti alle dita, dall’altro l’invio di sangue alla pelle lo sottrae al cuore, agli organi vitali e al cervello. Di conseguenza, la temperatura corporea si abbassa.”

Articolo completo