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L’inizio della lunga storia dell’Oratorio di Don Bosco….

Nell’inverno 1846-47, Don Bosco, che viveva con Mamma Margherita nella Casa Pinardi, si rese conto che molti del ragazzi del suo Oratorio, alla sera, non sapevano dove andare a dormire, al punto che finivano sotto i ponti, o negli squallidi dormitori pubblici, così decise di prendere in casa sua i più abbandonati.

Il santo di Valdocco fede il primo esperimento una sera dell’aprile 1847, in un piccolo fienile che si trovava nel cortile della casa Pinardi, dove lasciò a dormire una dozzina di ragazzi ma, la mattina dopo, gli ospiti erano spariti portandosi via le coperte che gli erano state donate da Margherita.

Don Bosco ritentò l’esperimento pochi giorni dopo, e i ragazzi gli portarono via anche il fieno e la paglia, ma non si scoraggiò.

In una sera di maggio, mentre pioveva a dirotto e Don Bosco e sua madre avevano terminato di cenare, si sentì qualcuno bussare al portone.

Margherita aprì la porta e si trovò davanti un quindicenne che disse “Sono orfano. Vengo dalla Valsesia. Faccio il muratore, ma non ho ancora trovato lavoro. Ho freddo e non so dove andare”

A quelle parole, don Bosco disse al giovane “ Entra, Mettiti vicino al fuoco, che cosi bagnato ti prenderai un accidente”.

Mentre il ragazzo mangiava la cena che Mamma Margherita gli aveva offerto, Don Bosco gli chiese “E adesso, dove andrai?” e questi rispose “Non lo so. Avevo tre lire quando sono arrivato a Torino, ma le ho spese tutte. Per favore, non mandatemi via”,

Ancora diffidente, Margherita disse “Potrei anche tenerti, ma chi mi garantisce che non mi porterai via le pentole?” e il giovane replicò con “Oh no, signora. Sono povero, ma non ho mai rubato”.

Don Bosco intanto era uscito sotto la pioggia a raccogliere alcuni mattoni, li portò dentro e con questi fece quattro colonnine su cui distese alcune assi, poi tolse dal suo letto il pagliericcio e disse al ragazzo “Dormirai qui, caro. E rimarrai finché ne avrai bisogno. Don Bosco non ti manderà mai via”.

Quel ragazzo senza nome divenne il primo orfano che entrava nella casa di don Bosco e, dopo che alla fine dell’anno furono sette, divennero migliaia nelle case dei Salesiani di tutto il mondo.