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Nato a Long Ranch, nel New Jersey, il 31 gennaio 1923, Norman Mailer è uno dei più grandi scrittori del Novecento americano,  studiò a Brooklyn e s’iscrisse poi alla facoltà d’ ingegneria aeronautica di Harvard.

Agli anni universitari risale un suo primo romanzo, A transit to Narcissus, che non venne pubblicato.

Laureatosi nel 1943, durante la seconda Guerra mondiale Norman partecipò alle operazioni sul fronte del Pacifico, esperienza cruciale che lo segnò profondamente.

Nel 1955 fondò il giornale The village voice, dove scrivevano molti degli intellettuali alternativi dell’epoca e in cui tenne una rubrica fissa, si oppose apertamente alla guerra in Vietnam e manifestò anche negli anni successivi il suo dissenso per i vari interventi militari statunitensi.

Il suo primo romanzo, The naked and the dead ,  per il quale trasse spunto dalle drammatiche esperienze vissute durante la guerra,  resta  un’aspra condanna del decadimento di un’umanità che nel conflitto celebra un rito macabro. Quest’opera fece del giovane scrittore esordiente un personaggio di fama internazionale ed era evidente l’influsso di U.S.A. di Dos Passos, che diede a Mailer importanti suggerimenti di tecnica narrativa.

La forte componente di critica sociale espressa dalla scrittura dello scrittore  si consolidò nei successivi Barbary shore (1951) e The deer park (1955), mentre l’interesse per una  sintesi tra cronaca sociale e creatività, base del cosiddetto new journalism, emerse, dopo il parzialmente autobiografico, Advertisements for myself del 1959, in opere di grande portata come An american dream, Why are we in Vietnam? e The armies of the night (1968), sulla marcia di protesta dei pacifisti contro il Pentagono, che gli valse il premio Pulitzer.

Negli anni successivi la sua produzione spaziò, con alterna fortuna, dal racconto a sfondo politico di Miami and the siege of Chicago (1969) e di The prisoner of sex (1971), al reportage (Of a fire on the moon, 1971), alla biografia (Marilyn: a biography, 1973) oltre a uno studio sulle forme di violenza istituzionalizzata che dominano la società in The executioner’s song, tratto dalle storia vera di un condannato a morte (1979).

Tra i romanzi successivi vanno ricordati: Ancient evenings (1983), romanzo storico ambientato nell’antico Egitto; Tough guys don’t dance (1984), thriller esistenziale; Harlot’s ghost (1991), sulle cita, The Gospel according to the son (1997), riscrittura della vita di Gesù Cristo che suscitò roventi polemiche e The castle in the forest (2007), sull’infanzia e giovinezza d Hitler.

Norman Mailer morì a New York il 10 novembre 2007.