salesiani cooperatori copertina.50c5f9d0fa6179688adb12ede8b3d789

I Salesiani Cooperatori, terza famiglia dei Salesiani, fu fondata da Don Bosco nel 1876, anche se di fatto questi esistevano fin dai primi tempi dell’Oratorio di Valdocco.

Infatti, mentre i ragazzi del Santo torinese aumentavano nel grande Oratorio, Don Bosco chiese aiuto a sacerdoti ed a laici nobili e borghesi, che si offrivano per il catechismo, scuola, assistenza in chiesa durante le funzioni e la ricreazione.

In chiesa gli aiutanti di Don Bosco guidavano i ragazzi nel canto, li preparavano ai sacramenti, li istruivano per ricevere la cresima, nell’oratorio mantenevano l’ordine, accoglievano con i fanciulli quando giungevano e li facevano divertire.

Se i giovani venuti da lontano si trovavano senza un’occupazione e chi si prendesse cura di loro, i amici di Don Bosco cercavano quelli che non avevano un  lavoro, poi li presentavano alle officine e spesso li visitavano e la domenica li accoglievano all’Oratorio.

Un gran numero dei collaboratori durante l’inverno si recavano ogni sera all’oratorio per insegnare ai ragazzi scrittura, canto, aritmetica e di lingua italiana e alcuni tutti i giorni arrivano a mezzogiorno per insegnare il catechismo.

Fra i suoi amici Don Bosco ricordava  un negoziante, Giuseppe Gagliardi, che consacrava ai giovani dell’Oratorio ogni momento, oltre alle dame dell’aristocrazia torinese che si prestavano a cucire, pulire, rappezzare e anche provvedere abiti e biancheria ai ragazzi più bisognosi.

Questa prima esperienza fu per Don Bosco il seme della Pia Unione dei Cooperatori Salesiani, composta da laici o sacerdoti autenticamente salesiani, distinguendosi per il fatto di essere esterni .

Nel Regolamento definitivo del 12 luglio 1876 il santo diceva  «…Costoro, facendosi Cooperatori Salesiani, possono continuare in mezzo alle loro ordinarie occupazioni, in seno alle proprie famiglie a vivere come se di fatto fossero in Congregazione. Ai Cooperatori Salesiani si propone la stessa messe della Congregazione di S. Francesco di Sales cui intendono associarsi. I membri della Congregazione Salesiana considerano tutti i Cooperatori come altrettanti fratelli in Gesù Cristo, e a loro s’indirizzeranno ogni volta che l’opera di essi può giovare alla maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime. Colla medesima libertà, essendone il caso, i Cooperatori si rivolgeranno ai membri della Congregazione Salesiana».

Oggi quella del Cooperatore è una vocazione salesiana secolare, che lo rende un vero salesiano nel mondo.