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Lo scrittore che sognava il futuro…

Jules Verne nacque l’8 febbraio 1828 a Nantes da Pierre Verne, avvocato, e da Sophie Allotte, agiata borghese, a  sei anni cominciò a studiare dalla vedova di un capitano di lungo corso e a otto entrò in seminario con il fratello Paul.

Nel 1839, all’insaputa della famiglia, s’imbarcò come mozzo su una nave in partenza per le Indie ma fu ripreso dal padre al primo scalo, nel 1844 si iscrisse al liceo di Nantes e dopo la maturità venne  avviato agli studi giuridici.

Tre anni dopo Jules si recò a Parigi per il suo primo esame di diritto e, nel 1848, scrisse un dramma che lesse a una ristretta cerchia di amici di Nantes.

Il teatro polarizzò gli interessi di Verne , ebbe benestare paterno per continuare gli studi a Parigi, dove arrivò il 12 novembre 1848 con un altro studente di Nantes, Edouard Bonamy.

Nel 1849 conobbe Dumas padre che gli permise di rappresentare una commedia in versi nel suo teatro.

Jules non dimenticò il diritto e l’anno dopo si laureò, ma ormai aveva il sognò di una carriera  letteraria.

Nel 1852 pubblicò su una rivista il primo romanzo, Un viaggio in pallone, e divenne segretario di Edmond Sevestedel, direttore del Teatro Lirico, che gli permise di rappresentare nel 1853 un’operetta lirica di cui Verne aveva  scritto il libretto in collaborazione con un amico.

Uno degli amici più cari del giovane scrittore era Jacques Arago, famoso viaggiatore del secolo XIX, che era solito raccontargli le sue avventure, con un’accurata documentazione dei luoghi da lui visitati.

Nel 1857 sposò Honorine Morel, vedova ventiseienne con due figli, e grazie all’appoggio del padre di lei entrò in Borsa come socio di un agente di cambio, poi nel 1859 visitò l’Inghilterra e la Scozia e due anni dopo la Scandinavia.

Verne nel 1862 presentò all’editore Hetzel Cinque settimane in pallone e firmò un contratto ventennale.

Il romanzo fu un best-seller e Verne poté abbandonare la Borsa, due anni dopo arrivò Viaggio al centro della terra e nel 1865 Dalla terra alla luna, pubblicato sul Giornale dei dibattiti.

Tra i più famosi ci furono  Ventimila leghe sotto i mari (1869), Il giro del mondo in ottanta giorni (1873), L’isola misteriosa (1874), Michele Strogoff (1876) e I cinquecento milioni della Begum (1879).

Dopo i primi successi nel 1866 Verne affittò una casa in una cittadina sull’estuario della Somme. Nel 1867 si imbarcò per gli Stati Uniti col fratello Paul sul Great Eastern, grande battello a vapore adibito alla posa del cavo telefonico transatlantico.

In seguito nel 1870-71 Verne partecipò alla guerra franco-prussiana come guardacoste, ma ciò non gli impedì di scrivere:

Ormai ricchissimo, Verne comperò uno yacht lussuoso, il Saint-Michel II e viaggiò a lungo nei mari del Nord, nel Mediterraneo, nelle isole dell’Atlantico.

Jules Verne morì ad Amiens il 24 marzo 1905.