A Trino, nel Vercellese, torna la magia del Carnevale simbolo della cittadina piemontese…
Sabato 11 febbraio alle 14,45 a Crescentino, Castellana e Capitano del Carnevale saranno ospiti alla presentazione di Papetta e Conte Tizzoni 2023, quindi domenica 12 febbraio alle 10 ci sarà la Santa Messa in chiesa parrocchiale e alle 11,30 alla Robella è il momento della 49° Gran Fagiolata organizzata dal circolo della frazione.
Le due sfilate allegoriche dei carri e dei gruppi mascherati si terranno il 18 e 26 febbraio, giorno in cui è in programma anche la Gran Polenta con bagna d’carn al Rione Fusa.
Questo Carnevale nacque quando. negli anni di guerra dal 1940 al 1945 avevano creato, tra la gente trinese, una situazione difficile tra rancori, invidie e inimicizie.
Occorreva far dimenticare ai trinesi le cause che alimentavano tale stato d’animo. Bisognava far ritornare a Trino la serenità, la gioia, l’amicizia e soprattutto i contatti tra la gente.
L’allora sindaco Ignazio Tavano decise di organizzare una gran festa per i trinesi, in modo da far tornare la gioia e l’allegria di qualche giorno di festa e far dimenticare i rancori e le invidie.
Nacque così la leggenda della Bella Castellana che un prode Capitano liberò dalla prigionia in un vecchio castello, dimora di un despota cattivo della zona.
La Bella Castellana poi tornava nella sua città tra la sua gente che per degnamente festeggiarla organizzavano tre giorni di feste con balli e musiche allegre, per un inno alla gioia, alla spensieratezza ed all’amicizia.
Il fondatore del Carnevale storico e primo presidente del Comitato del Carnevale fu il cavalier Vittorio Mezzano, innamorato di Trino, dei trinesi e del loro Carnevale.
Gli altri presidenti sono stati il dr. Paolo Ubertis, il cav. Luciano Viale, presidente per oltre un ventennio, Roberto Morano, cav. Alberto Ronco, avv. Giuseppe Balocco, Costantino Montella, Loriano Vallongo, Davide Ciceri e assieme a loro tutti i trinesi che hanno collaborato nell’organizzazione del Carnevale Storico.