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Uno dei drammatici più noti del Novecento americano….

Tennessee Williams, il cui vero nome era Thomas Lanier Williams, nacque il 26 marzo 1911 a Columbus, nel Mississippi, figlio di Edwina Dakin Williams e di Cornelius Coffin.

Cresciuto nella casa dei nonni materni e preso in giro del padre, che notava la sua diversità rispetto agli altri maschi, nel 1929 Williams iniziò a frequentare il college, ma senza ottenere risultati apprezzabili.

Dopo aver lavorato presso l’International Show Company, Williams si laureò nel 1938, mentre sua sorella Rose, affetta da un disturbo mentale che le causava schizofrenia e ansia, fu chiusa in un ospedale psichiatrico e lobotomizzata, diventando un vegetale.

Lo scrittore rimase profondamente colpito da questo, imputandolo a una decisione della madre ed ebbe un forte senso di colpa verso Rose, acuito dal timore di fare la sua stessa fine a causa degli attacchi di panico di cui era vittima.

Nel frattempo, accettando la propria omosessualità, Williams ebbe una serie di relazioni con diversi uomini.

Tra il 1935 e il 1936 furono messi in scena in teatri locali degli atti unici scritti da Tennessee e rappresentati da compagnie amatoriali.

Nel 1939, anno in cui è il vincitore di mille dollari concessi dalla Fondazione Rockefeller, lo scrittore cominciò a vivere tra New York e New Orleans, per poi spostarsi nel Nuovo Messico e nella cittadina di Capo Cod, a Provincetown, dove era presente una comunità di artisti.

Il suo primo successo fu Lo zoo di vetro, cui seguì Un tram che si chiama Desiderio, che nella prima a Broadway, nel 1947, vide Jessica Tandy nei panni della protagonista Blanche, con Marlon Brando nel ruolo maschile e la regia di Elia Kazan.

Intanto lo scrittore ebbe una relazione che dura fino al 1947 con Frank Merlo, scomparso prematuramente a causa di un tumore ai polmoni, oltre a scrivere Estate e fumo, un dramma che  però  non ebbe i riscontri positivi dei suoi lavori precedenti.

In seguito portò a termine La rosa tatuata e Camino Real, che furono accolti tiepidamente e da lì il drammaturgo ebbe un rapporto complicato con il suo pubblico e con la critica teatrale, oltre che con la scrittura in generale.

Nel 1955, Tennessee ebbe un nuovo successo con La gatta sul tetto che scotta, che vinse il Pulitzer, seguitò un paio di anni più tardi da Improvvisamente l’estate scorsa e nel 1962 la prima de Il treno del latte non si ferma più qui avvenne in Italia, al Festival dei due Mondi di Spoleto.

Ma furono La dolce ala della giovinezza e La notte dell’iguana gli ultimi due drammi che vennero apprezzati in maniera consistente.

Negli ultimi due decenni della sua esistenza Tennessee Williams continuò a scrivere, nonostante il declino progressivo della sua ispirazione, ma le cattive recensioni della critica e l’accoglienza fredda del pubblico peggiorarono i suoi stati depressivi.

Il 25 febbraio 1983  Williams morì a New York, nella stanza dell’Hotel Elysee in cui risiedeva, in circostanze non del tutto chiare.