È Everything Everywhere All at Once il grande dominatore degli Oscar 2023 con 7 premi, di cui sei nelle categorie principali: miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista (Michelle Yeoh), migliori attori non protagonisti (Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis), oltre alla sceneggiatura originale.
Brendan Fraser si è aggiudicato il premio come miglior attore protagonista per la sua toccante interpretazione in The Whale.
I grandi delusi della serata sono Avatar: la Via dell’Acqua e Top Gun.
Maverick, con per il primo solamente il premio per gli effetti speciali, per il secondo, con protagonista Tom Cruise, un riconoscimento per il sonoro.
A bocca asciutta anche Gli spiriti dell’isola, nonostante le 9 candidature, e The Fabelmans di Steven Spielberg. Nessun premio negli Oscar 2023 per l’Italia, in corsa con Le Pupille di Alice Rohrwacher per il miglior cortometraggio, vinto da An Irish Goodbye, e per il trucco con Aldo Signoretti per Elvis (premio vinto da Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per The Whale).
Il premio Oscar per il miglior film straniero è andato al tedesco Niente di nuovo sul fronte occidentale e Pinocchio, di Guillermo Del Toro, si è aggiudicato la statuetta come miglior film d’animazione.
L’Oscar, il più noto premio cinematografico, è una statuetta, rivestita di oro, raffigurante un uomo in piedi sulla bobina di un film, ha in mano una spada, ed è assegnato dall’Academy of motion picture arts and sciences, l’associazione statunitense degli artisti del cinema.
Il premio dell’Academy nacque il 16 maggio 1929, quando furono assegnate le prime statuette nel corso di una festa privata presso il Roosevelt Hotel di Hollywood.
Da allora sono premiati i migliori film e gli artisti o tecnici che nelle diverse categorie hanno contribuito alla realizzazione di un film, dal produttore al regista, dagli attori agli sceneggiatori, fino ai tecnici.
Gli Oscar sono assegnati all’inizio di ogni anno, per valutare tutti i film usciti nelle sale l’anno precedente e dare risalto a opere e artisti del cinema statunitense, con una strategia immutata negli anni.
I membri dell’Academy; di quest’associazione vengono chiamati a farne parte solo su invito, dopo essersi distinti in particolari settori cinematografici, e rimangono in carica per tutta la vita.
Far parte dell’Academy dà un notevole prestigio, e il primo requisito è aver ricevuto almeno una nomination.
Il vincitore dell’Oscar di ogni categoria è scelto tra i finalisti selezionati, cioè tra le nominations, decise da un gruppo ristretto di specialisti nei diversi settori: registi, attori, sceneggiatori, direttori della fotografia, costumisti, che rappresentano quindi il riconoscimento di stima professionale per gli artisti da parte dei loro stessi colleghi.
Sulla base delle nominations vengono votati i vincitori da tutti gli iscritti all’Academy.