La Milano Sanremo, gara che simboleggia l’inizio del ciclismo nel Nord Italia, per l’edizione 2023 di sabato 18 marzo non partirà dalla storica sede di Piazza Castello, a Milano, ma dalla città ducale di Abbiategrasso, nota per il suo castello e la sua lunga storia.
Il nome di Abbiategrasso ha origini celtiche e latine, che attraverso le traslitterazioni portarono al nome attuale e potrebbe derivare dal celtico Abia, che vuol dire acqua, + atis, che è una desinenza toponomastica, per cui la traduzione sarebbe Luogo d’acqua, che corrisponde alle caratteristiche del territorio, dato che la città sorge vicino al Ticino e sulla cosiddetta Linea dei Fontanili, punto di incontro di tutti i corsi sotterranei della Pianura Padana.
In epoca romana il nome celtico fu latinizzato probabilmente in Habiate, a cui fu aggiunto il titolo di Grassus, dovuto al fatto che il borgo si trovava in quella che era denominata la valle grassa, cioè quella fertile, poi i due nomi vennero uniti nell’attuale Abbiategrasso.
Abbiategrasso venne abitata dai Celti a partire dal VI secolo a.C., cui seguirono dal IV secolo le popolazioni galliche che provenivano da oltralpe.
Lo sviluppo maggiore si ebbe solo in epoca romana, soprattutto lungo la via mercantile della Strada Mercatorum, oggi Strada Mercadante) che scorreva parallela al fiume Ticino.
Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente il territorio della città subì le invasioni barbariche, con l’insediamento dei Longobardi, e successivamente, una serie di razzie delle tribù ungare tra la fine del IX secolo e l’inizio del X secolo.
Nel 1034 Abbiategrasso era un possedimento dell’Arcivescovo di Milano, a cui si deve la costruzione del primo avamposto di difesa, distrutto nel 1162 dalle truppe di Federico Barbarossa.
Il borgo, che fino a quell’epoca si era sviluppato attorno alla Chiesa di San Pietro, fu poi esteso verso sud, dove nelle vicinanze dell’attuale Chiesa di Santa Maria Vecchia sorgeva un piccolo castello.
Negli anni successivi Abbiategrasso divenne parte dei domini del contado della città di Milano, governata dai Visconti, che iniziarono una serie di opere per fortificare il borgo e nel 1381 venne costruito il Castello Visconteo, collocato nel centro della città.
Con il XV secolo Abbiategrasso giocò un ruolo determinante nella presa del potere da parte di Francesco Sforza, che durante l’assedio di Milano, decise di accanirsi sulla città per attaccare indirettamente il capoluogo lombardo, deviando le acque che giungevano ai suoi mulini e privandola dei rifornimenti di grano.
Dopo la caduta del domino sforzesco Abbiategrasso fu parte della resistenza e della capitolazione del contingente francese contro l’avanzata dell’imperatore Carlo V, che entrò in città nel 1533 per raggiungere il Ducato di Milano, che passò sotto l’influenza spagnola.
Negli anni del Risorgimento Abbiategrasso fu luogo di incontro durante gli avvenimenti della Prima Guerra di Indipendenza Italiana, ricoprendo così un ruolo strategico per l’Unità d’Italia e in quel periodo la città cominciò la sua crescita grazie allo sviluppo industriale.
Venerdi 17 marzo alle 16:30 presso il Castello Visconteo di Abbiategrasso ci sarà la presentazione delle squadre che darà la possibilità agli appassionati di vedere da vicino i grandi protagonisti della Classicissima.
In prossimità del palco verrà istituita anche una mixed zone per i media che vorranno intervistare i corridori al termine della presentazione di ogni team, inoltre il Quartier Generale della Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole si troverà all’interno del Castello Visconteo di Abbiategrasso e sarà aperto dalle 14 alle 18 per gli accrediti e fino alle 20 per la sala stampa.
Dopo la partenza da piazza Cavour ad Abbiategrasso la gara tornerà sul percorso classico dal trentesimo chilometro, quando il gruppo entrerà nell’abitato di Pavia.
Ci sarà una prima parte di gara tranquilla, con il tracciato che si snoderà per una trentina di chilometri lungo strade pianeggianti vicino al fiume Ticino e, con il passaggio da Pavia, si riprenderà ancora una volta la strada che per 110 anni ha collegato Milano con la riviera di Ponente, con tappe come Ovada, il Passo del Turchino per scendere su Genova a Voltri.
Si procederà poi verso ovest accanto al mare, lungo la statale Aurelia attraverso Varazze, Savona, Albenga fino a raggiungere Imperia.
A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi Mele, Cervo e Berta, si affronteranno le salite storiche la Cipressa, lunga 5.6 chilometri con una pendenza media del 4,1% per immettere nella discesa molto tecnica che riporta sull’Aurelia, e il Poggio di Sanremo, che spesso è stata decisiva nel cammino verso il traguardo.