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La piccola pianta  simbolo del verde irlandese nel mondo…

Se il trifoglio ladino è una pianta molto diffusa che cresce in modo spontaneo nei pascoli, negli incolti e ai bordi delle strade, considerata un alimento prediletto per il bestiame, quando ha  quattro foglioline diventa un quadrifoglio, noto per essere un portafortuna.

Si è molto discusso, anche in ricerche scientifiche, sull’origine di questa pianta, e la spiegazione più convincente è il disordine ontogenetico come origine del quadrifoglio.

Il meccanismo con il quale nasce il quadrifoglio vide, durante lo sviluppo delle cellule delle foglie, la nascita di un disturbo nella trascrizione del materiale genetico e in questo modo dal picciolo del trifoglio si sviluppano foglie a quattro, ma anche a cinque e sei lobi.

Ci sono piante più predisposte a questa mutazione genetica, che si possono trovare a gruppi e in uno spazio ristretto, infatti dove c’è un quadrifoglio è molto probabile trovarne almeno un altro.

Dato che il quadrifoglio è raro, si ritiene che porti fortuna e  c’è chi ritiene che tale simbologia sia legata alla sua forma che ricorda una croce.

Numerose sono le leggende che vedono protagonista il quadrifoglio e lo associano all’abbondanza e all’amore, al rispetto e alla salute, ma anche come un amuleto contro gli spiriti maligni.

Secondo una leggenda irlandese a Dingle si teneva una grande fiera che attirava un gran numero di cittadini dei paesi vicini e lì un giorno arrivò un imbonitore che faceva camminare un gallo con una trave legata alla zampa per una strada in salita.

Tutti erano particolarmente incuriositi dallo spettacolo, dato che non riuscivano a capire come fosse possibile, e pagavano un penny pur di vederlo.

Un giorno giunse in città un vecchio che non riusciva a capire il perché di tanto clamore, dato che vedeva solo un gallo che trascinava una pagliuzza, ma si accorse ben presto che era l’unico a non vedere la trave.

Il vecchio iniziò a litigare e l’imbonitore lo raggiunse, poi gli chiese, in disparte, quanto voleva per il carico di giunchi che aveva sulle spalle.

Cosi l’imbonitore pagò il carico più del doppio di quanto il vecchio avesse chiesto, ma quando questi si ritrovò libero dal peso, iniziò a vedere la trave legata alla zampa del gallo, proprio come tutti gli altri.

Confuso l’uomo se ne andò e non scoprì mai che nel carico di giunchi era nascosto un quadrifoglio, grazie a cui aveva potuto vedere la verità.

Il quadrifoglio per i Druidi allontanava gli spiriti maligni, gli Antichi Egizi lo associavano alla dea Iside, ma anche alla fedeltà e alla felicità e i Celti ritenevano che ognuna delle quattro foglie celasse un significato, cioè abbondanza, salute, amore e rispetto.

Ma il quadrifoglio simboleggiava anche il mondo e le sue 4 foglie erano associate alle 4 direzioni cardinali e anche ai 4 elementi.