Fino all’11 giugno 2023 presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, in provincia di Torino, Next Exhibition presenta la mostra di Elliot Erwitt, Family, dove il grande fotografo che ha fatto la storia del Novecento, con il suo stile unico, potente e leggero, romantico o ironico, affronta in modo trasversale il tema della Famiglia.
La curatrice della mostra, la Dottoressa Biba Giacchetti, ha chiesto a uno dei più importanti maestri della fotografia di creare un album personale e pubblico, ma anche storico e contemporaneo, serissimo e al contempo ironico.
Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi ci sono le fotografie che nella lunghissima carriera di Erwitt hanno descritto e rappresentato tutte le sfaccettature del concetto così inesprimibile e totalizzante dell’essere famiglia.
Niente è infatti più assoluto e relativo, mutevole, universale e altrettanto particolare come la famiglia, che ha a che fare con il sociale, il diritto, la sicurezza, la protezione e l’abuso, la felicità e la tristezza.
Gli scatti esposti sono stati selezionati da Erwitt in persona per settant’anni di storia della famiglia e delle sue infinite sfaccettature intime e sociali, con istanti di vita dei potenti della terra, come Jackie al funerale di JFK, accanto a scene intime come la madre che osserva rapita la neonata, che è Ellen, la primogenita del fotografo.
Dalla Provenza, in Francia, arriva un adulto che porta con sé un bambino, in bicicletta, su un viale alberato che pare non avere fine, dall’Irlanda due anziani, di spalle, si godono la brezza del mare, curvati dall’età, ma sempre insieme.
In Cina un bimbo aiuta la sua mamma a spingere un carrellino pieno di povere cose e dagli Stati Uniti arriva la protagonista del manifesto della mostra, che è un’elegante signora, vestita con soprabito e stivali alti, mentre porta a passeggio un buffo e minuscolo cagnolino da una parte e un imponente cane dall’altra, nota come Felix, Gladys and Rover.
La poetica di Erwitt si esprime in questa mostra con un ritmo esilarante eppure profondo su un tema che ha avuto un’importanza determinante nella sua vita personale, dato i quattro matrimoni, i sei figli e il gran numero di nipoti e pronipoti.
Come sempre Elliott Erwitt è voluto uscire dai canoni classici e sviluppare il concetto di famiglia in modo libero e provocatorio, dove immagini romantiche si alternano a immagini di denuncia, fino all’ironia di chi elegge a membro prediletto della famiglia l’animale più amato, che sia un cane, un maiale o un cavallo, e celebrare così con serietà e sorriso, un sentimento universale.
La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30 è il lunedì sarà chiusa.